Nomi veneti 15 [745]

Parise
L’immagine è un omaggio a Goffredo Parise (Vicenza, 8 dicembre 1929[1] – Treviso, 31 agosto 1986) che è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista e poeta italiano. Goffredo appena quindicenne partecipa alla resistenza in provincia di Vicenza; finita la guerra consegue la maturità classica da privatista. In seguito si iscrive a vari indirizzi universitari, senza arrivare mai ad una laurea (sarà laureato «ad honorem» in Lettere solo nel 1986, dall’Università degli Studi di Padova).

Revisione del 13 agosto 2020 – I nomi veneti del presente articolo sono:

Stefano, Susanna, Teresa, Tiziano, Tommaso, Umberto, Veronica, Vincenzo, Vittorio, Walter, Zaccaria.

 

Stefano

Protomartire della fede cristiana, fu lapidato per ordine del Sinedrio a Gerusalemme intorno al 36 d.C. Dieci papi han portato questo nome. Il nome viene dal greco stephanos (= corona), interpretato poi come corona del martirio. Francese maschile Etienne e femminile Stephanie, inglese Stephen, Steve e femminile Fanny, spagnolo Esteban, tedesco Stephan e Steffi maschili, Stephanie al femminile, Stepan in russo e Istvan in ungherese.

Santo Stefano d’Ungheria (969-1038), introdusse il cristianesimo nel suo paese e fu consacrato re dal papa Silvestro II°. Oltre che in Ungheria, ci saranno altri sovrani in Inghilterra, Polonia e Serbia.

 

Susanna

Sùsan, Susannah, Susanne, Susetta, Susi, Susy.

L’origine viene dall’ ebraico Shusan (= giglio). Le opere pittoriche di Veronese, Tintoretto, Rembrandt e Ferrari, che trattavano              l’argomento di ‘Susanna ed i vecchioni’, ha contribuito alla diffusione del nome. Ricordiamo che il personaggio biblico della ‘casta Susanna’, moglie del babilonese Gioacchino, vituperata dai vecchioni per non aver ceduto alle loro lascive profferte, è molto conosciuto.

Francese Suzanne, tedesco e russo Susanna, spagnolo Susana, inglese Susan, Susannah, Sue, Susie.

Tra le sante abbiamo Susanna martire, che subì il supplizio ai tempi di Diocleziano.

 

Teresa

Terèsia, Teresiana, Teresina, Teresita. Nomi di origine spagnola. La più famosa santa fu Teresa da Avila, una delle figure più importanti della cristianità. Compiangeva persino il diavolo, dicendo ch’era un poveraccio che non poteva amare. Potrebbe derivare dal greco theràein ( = cacciare) oppure dall’ antico nome dell’isola di Santorini, Thera.

Thérèse in francese, Theresa e Teresa in inglese, spesso abbreviato in Tess.

Therese, Theresia e Resi in tedesco, Teresa in russo.

Ricordiamo Maria Teresa d’Austria (1717-1780).

 

Tiziano

O anche Tizio, entrambi derivati da Tito. In Italia settentrionale, anche presente con la variante femminile slava Tatiana.

Ricordiamo San Tiziano, vescovo di Oderzo, nato ad Eraclea e morto nel 640. Secondo la tradizione, il suo corpo fu traslato miracolosamente nel castello di Ceneda, a Vittorio Veneto.

 

Tommaso

Anche Tomaso, Tommasso, Tommasina.

All’ origine l’aramaico Toma’ (= gemello). Uno degli apostoli. Ricordate che Tomaso non credeva che Cristo fosse risorto, credeva che fosse un fantasma, finché Gesù gli fece mettere un dito nella piaga del costato.

Degli innumerevoli portatori di questo nome, ricordiamo San Tommaso d’Aquino (1225-1274), il filosofo inglese e santo Tommaso Moro (Thomas Moore), autore de L’utopia.

 

Umberto

Come Roberto. Qui probabilmente il proclitico -Um sta ad indicare gli Unni. Tradizionale nome di casa Savoia.

 

Veronica

O Verònika. Dal greco Berenike o Pherenike (phérein, portare e niké, vittoria) che porta alla vittoria. Esiste quindi la variante Berenice, di cui ad una novella horror di Edgar Allan Poe.

Santa Veronica vergine, protettrice delle sartine e delle lavandaie. Veronica è la pia donna che deterge il volto di Gesù mentre si avvia al Golgota. Su quel panno si sarebbe conservata l’immagine del volto di Cristo. Il popolo non ha esitato a cambiare l’etimologia del nome in Vera-icona.

 

Vincenzo

Dal latino Vincentius e questo da vincens, il vincente.

Vincent in francese ed inglese, Vicente in castigliano (in basco Bingen e Bixintxo!), Vinzenz in tedesco e Vikentii in russo.

I santi sono quasi tutti stranieri, come San Vicente de Saragoza, protomartire a Valenza nel 304 durante le persecuzioni di Massimiano.

Come non ricordare Vincent Van Gogh (1853-1890)?

 

Vittorio

Vittòre, Vittoriano, Vittorico, Vittorino.

Viene da victor, latino, il vincitore. Fra i santi ricordiamo San Vittore, che subì il supplizio a Milano, sotto l’imperatore Massimiano nel III° secolo.

Ricordiamo il poeta e drammaturgo Vittorio Alfieri (1749-1808).

Per non parlare della Regina Vittoria d’Inghilterra (1819-1901) e dei vari Vittorio Emanuele di Savoia.

 

Walter

Walther, Waltièro, Gualtiero. Dal tedesco Walt(h)er, da Walta = potere e her = eroe (oppure haria = nazione armata).

Il nome ha tutta una storia di portatori eroici.

 

Zaccaria

Nome biblico di uno dei profeti minori d’Israele (VI° secolo a.C.). Il nome è Zekharyah che significa ‘Dio si è ricordato’. Insomma, uno dei consueti nomi ebraici teoforici.

Ricordiamo san Zaccaria, padre di Giovanni il battista e un papa dell’ VIII° secolo.

 

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