Angelino e Giacomino 03 [866]

Angelino e Giacomino in maschera, una permessa e l’altra proibita. L’unica maschera proibita era quella sulla sinistra. Era la maschera dei medici durante le epidemie, col nasone a becco d’uccello, ripieno di erbe ed aceto, nella speranza di evitare il contagio. Era una non-maschera e permetterla poteva indurre in errore.

Revisione del testo: 13 aprile 2021 13:16 –  Revisione delle immagini: 13 aprile 2021 – Come nel più classico teatro greco, in questa rappresentazione valgono le tre unità aristoteliche di tempo, luogo ed azione.

Angelino e Giacomino 02 [840]

Angelino e Giacomino in maschera, una permessa e l’altra proibita. L’unica maschera proibita era quella sulla sinistra. Era la maschera dei medici durante le epidemie, col nasone a becco d’uccello, ripieno di erbe ed aceto, nella speranza di evitare il contagio. Era una non-maschera e permetterla poteva indurre in errore.

Revisione del testo: 27 febbraio 2021 – Revisione delle immagini: 26 febbraio 2021 – Angelino (d’ora innanzi, A): “Giacométo, so’ drìo far un ‘Trentalogo per il marito perfetto.’ ło fàsso in italiàn… no un decàłogo, sa…  trénta régole dovarìa éssar ‘bastànsa…” [Giacomino, sto facendo un ‘Trentalogo per il marito perfetto’. Lo faccio in italiano… non un decalogo, che tu sappia bene… trenta regole dovrebbero essere abbastanza…]

Angelino e Giacomino 01 [833]

Angelino e Giacomino in maschera, una permessa e l’altra proibita. L’unica maschera proibita era quella sulla sinistra. Era la maschera dei medici durante le epidemie, col nasone a becco d’uccello, ripieno di erbe ed aceto, nella speranza di evitare il contagio. Era una non-maschera e permetterla poteva indurre in errore.

Revisione del testo: 11 febbraio 2021 – Revisione delle immagini: 11 febbraio 2021 – Per i dialoghi, avevamo sin’ora solo Marco e Todaro. Tuttavia, i loro dialoghi non sono dialoghi da ‘gente’ e quindi si sentiva l’esigenza di avere due popolani come personaggi dialoganti.

Diego, il maggiordomo 3 [746]

DIEGO, IL MAGGIORDOMO 3 [746]

Revisione del 17 ottobre 2020 – Siamo nuovamente a Venezia, sulla Riva degli Schiavoni, in un tavolino della gelateria Lazzarini, e Diego si è ritrovato col suo amico d’infanzia, G.

Per sapere chi è Diego D, leggetevi il raccontino precedente, cliccando qui.