Archivi tag: modi di dire

Chissà cosa vuol dire 5 [943]

Perplesso5
Da cosa deriva, possibilmente con precisione, questo modo di dire?

Revisione del testo: 9  novembre 2021 ore 18:00  – Revisione delle immagini: 9 novembre 2021.  – [Segue dal 942] – {Il racconto è un racconto in parte umoristico ed in parte non troppo coerente: serve per evidenziare l’uso dei modi di dire. Nell’ultima parola di ogni modo di dire, si trova un apice0 che rimanda ad una nota alla fine dell’articolo, la quale, a sua volta, cerca di spiegare il modo di dire stesso. Sono omessi i modi di dire banali del tipo ‘mi faceva gli occhi dolci’, dove il modo di dire si spiega da sé.}
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Chissà cosa vuol dire 4 [942]

Perplesso4
Da cosa deriva, possibilmente con precisione, questo modo di dire?

Revisione del testo: 7  novembre 2021 ore 16:15  – Revisione delle immagini: 6 novembre 2021.  – {Il racconto è un racconto in parte umoristico ed in parte non troppo coerente: serve per evidenziare l’uso dei modi di dire. Nell’ultima parola di ogni modo di dire, si trova un apice0 che rimanda ad una nota alla fine dell’articolo, la quale, a sua volta, cerca di spiegare il modo di dire stesso. Sono omessi i modi di dire banali del tipo ‘mi faceva gli occhi dolci ’, dove il modo di dire si spiega da sé.} Continua a leggere Chissà cosa vuol dire 4 [942]

Chissà cosa vuol dire 3 [941]

Perplesso3
Da cosa deriva, possibilmente con precisione, questo modo di dire?

Revisione del testo: 6 novembre 2021 ore 13:45  – Revisione delle immagini: 4 novembre 2021.  – {Il racconto è un racconto in parte umoristico ed in parte non troppo coerente: serve per evidenziare l’uso dei modi di dire. Nell’ultima parola di ogni modo di dire, si trova un apice0 che rimanda ad una nota alla fine dell’articolo, la quale, a sua volta, cerca di spiegare il modo di dire stesso. Sono omessi i modi di dire banali del tipo ‘mi faceva gli occhi dolci ’, dove il modo di dire si spiega da sé.}

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Chissà cosa vuol dire 2 [938]

Perplesso2
Da cosa deriva, possibilmente con precisione, questo modo di dire? Prosegue dal numero 937.

Revisione del testo: 18 ottobre 2021 ore 12:30  – Revisione delle immagini: 17 ottobre 2021. 

[segue dal 937] 

{Nell’ultima parola di ogni modo di dire, si trova un apice0 che rimanda ad una nota alla fine dell’articolo, la quale cerca di spiegare il modo di dire stesso. Sono omessi i modi di dire banali del tipo ‘mi faceva gli occhi dolci ’, dove il modo di dire si spiega da sé.} Continua a leggere Chissà cosa vuol dire 2 [938]

Chissà cosa vuol dire 1 [937]

Perplesso
Da cosa deriva, possibilmente con precisione, questo modo di dire?

Revisione del testo: 17 ottobre 2021 ore 15:20  – Revisione delle immagini: 15 ottobre 2021. – Il racconto è un racconto in parte umoristico ed in parte non troppo coerente: serve per evidenziare l’uso dei modi di dire. Nell’ultima parola di ogni modo di dire, si trova un apice0 che rimanda ad una nota alla fine dell’articolo, la quale cerca di spiegare il modo di dire stesso. Sono omessi i modi di dire banali del tipo ‘mi faceva gli occhi dolci ’, dove il modo di dire si spiega da sé. Continua a leggere Chissà cosa vuol dire 1 [937]

Città di Venezia 2 [440]

Schiavoni
Venezia – Riva degli Schiavoni, dal Campanile di San Marco – mese agosto 1961 – Ernesto Giorgi ©

Revisione testo: 10 luglio 2021 – “Co morìmo, sémo tùti compàgni, che no ti crédi, sa… ànsi, ànca nuialtri poaréti gavarémo un tochetìn de tèra… a San Micèl…”       Continua a leggere Città di Venezia 2 [440]

Modi di dire a Venezia [251]

Palazzo Ducale di Venezia. Foto ed elaborazione di Ernesto Giorgi ©
Palazzo Ducale di Venezia. Foto ed elaborazione di Ernesto Giorgi ©

Revisione testo: 3 settembre 2021 – Rivolto al figlio: “Se ti stà bón, doménega te pòrto in Piàssa a védar i sióri che màgna el gełàto…[Se fai il bravo, domenica ti porto in Piazza (San Marco) a vedere i ricchi che mangiano il gelato…] Questa frase veniva pronunciata da qualche adulto non troppo povero e che quindi poteva scherzarci sopra: veniva pronunciata inoltre quando c’era qualche altro adulto presente, che poteva apprezzare e sorridere. Continua a leggere Modi di dire a Venezia [251]