La parola donna 2 [752]

Revisione testo: 10 aprile 2022 – Vogliamo dare un’ idea dell’ evoluzione, nel tempo e nei paesi indoeuropei, dei seguenti termini, tutti collegati tra loro:

Donna – femmina – moglie – sposa – signora (e signorina) – latte – madre.

Donna

Consideriamo l’ antica radice indoeuropea dem (da cui duomo): tale radice ha dato origine al latino domus (casa) che ha dato a sua volta origine a dominus (il padrone di casa, il signore della casa). La moglie del signore era la signora: domina. Il significato di donna era ‘signora’, ancora in uso in Italia meridionale (donna Carmela). A partire da qualche secolo fa, nel linguaggio comune ha perso il significato di ‘signora’ e significa semplicemente ‘l’individuo femminile della specie umana’.

Catalano dona

Tedesco Frau

Inglese woman

Spagnolo (castigliano) mujer

Francese femme

Croato zena

Portoghese mulher

Sloveno zenska

Latte

La parola latte ci porterà a moglie.

In latino lac, lactis. Parola indoeuropea arcaica con protoindoeuropeo (g)lac, g(lactis), con accusativo (g)lacte(m), da cui il nostro latte. In latino la g iniziale è caduta mentre il greco la ha mantenuta; gàla, galaktos. Latino e greco si rifanno alla radice indoeuropea GALA, GLAKT, latte. Il verbo ‘mungere’ è ovviamente connesso a ‘latte’. Il bambino ‘munge’ il latte della mamma e la radice è MELG, da cui anche ‘malga’ (la zona di montagna dove ci sono gli animali da mungere). Il latino volgare mungere ed (e)mungere che vengono da un più antico mulgere, greco amelg(o), tedesco antico amelken da cui melken che ha generato il tedesco moderno milch e l’inglese moderno milk, che significano di nuovo latte, passando attraverso la parola mungere. In realtà, la radice indoeuropea MELG significava ‘estrarre fregando’ che è quello che fanno i vitellini da latte, i quali sfregano la testa sulle mammelle materne. In sanscrito significa appunto ‘estrarre fregando’.

Mentre le lingue neolatine provengono direttamente dall’ antico latte, le slave, come le anglosassoni, provengono da mungere.

Abbiamo infatti da MELG:

Croato mlijeko

Russo moloko

Sloveno mleko

Moglie

Ed eccoci a moglie, che viene dal tardo latino mulier (vedi mogliera, muliebre eccetera) che trova la sua origine nel latino mulger, da mungere, come abbiamo visto sopra. L’ordine di idee è che moglie significa colei che può essere munta dal bimbo.

Da notare che in nessuna lingua europea moglie significa sposa, tranne che in italiano.

La parola italiana moglie viene tradotta, infatti, nelle altre lingue indoeuropee, nel seguente modo:

Catalano dona

Tedesco Ehefrau

Inglese wife

Spagnolo esposa

Francese épouse

Croato zena

Portoghese esposa

Sloveno zena

Sposa

Diamo, per completezza, la traduzione di sposa, la quale parola proviene dal latino spondère, che significa promettere formalmente.

Catalano nùvia

Tedesco Braut

Inglese bride

Spagnolo novia

Francese la mariée

Croato nevjesta (come lo spagnolo)

Sloveno nevesta

Russo nevesta (невеста)

Greco  nyfi (νυφη)

Tanto per fare un esempio di una lingua non indoeuropea, diamo il  samoano: teine ​​faʻaipoipo

Femmina

Dal latino foe-mina o fe-mina.

Viene dalla radice sanscrita DILA oppure DHA, cambiata in greco in THA e, come sempre, nel latino FA oppure FE.

Tale radice sanscrita ha il senso di allattare, infatti

DHA-YAMI (Dha = succhio yami = io) io succhio, io bevo.

Dha-ru poppante

Dha-di latte acido.

(Irlandese Delech = Vacca da latte)

Sanscrito dhe-na acqua potabile

Greco tha-o succhio il latte

Sanscrito nuovamente:

Tha-the, [infantile The-te (tette)] balia

The-le mammella

Thi-ttos capezzolo

The-lys femminile

Come abbiamo detto, il th diventa f in latino, dove abbiamo

Fe-lare succhiare

Antico alto tedesco ta-jan succhiare (il fe-fa diventa ta)

Gotico daddjan allattare

Irlandese ti-la mammella

Antico slavo dè-te bambino da latte (vedi figlio, che con la radice fe-fi, fi-lius in latino è colui che succhia il latte)

Quanto sopra per la radice foe oppure fe.

Per la desinenza MINA (Greco mène) possiamo dire che si tratta di un participio-suffisso, di modo che il significato di FE-MINA è ‘colei che allatta’, che nutre (greco the-mene, da cui fe-mina).

FE-TO, con la radice latina come fe-mina, è il generato non ancora fe-fi-lius.

Femmina nelle principali lingue:

Catalano femeni

Tedesco weibchen

Inglese female

Spagnolo hembra (richiama il concetto di guaina, qualcosa da penetrare)

Francese femelle

Croato zena

Portoghese femea

Russo zhenshchina (женщина)

Greco thilykòs (θηλυκός) (radice th greca corrispondente al latino fe)

Sloveno zenska

Madre

Provenzale maire

Francese mère

Latino matrem

Greco antico mèter, moderno màna

Sanscrito matr e mata

Persiano madar

Armeno maïr

Osseto (caucaso) made

Antico alto tedesco (del nord) muotar moderno mutter

Anglo sassone môdor

Inglese mother

Lituano mote e moter

Antico slavo mati, moderno mat e mati

Irlandese gaelico mathair

La radice sanscrita è MA, misurare, per cui la madre è la misuratrice, l’ordinatrice, la coordinatrice. Infatti abbiamo l’antica famiglia ariana del misurare: Mano, Materia, Mensa, Mese, Metro, Modo, Morale.

 

 

 

 

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