CoronaVirus nel Veneto 1 [710]

coronsvirus
Grafica di Ernesto Giorgi ©

CoronaVirus (Covid 19) Regione Veneto, Italia.
Sito internet: http://www.ilpiave.wordpress.com
Autore: Ernesto Giorgi – Dati del Ministero della Salute.
Aggiornato in data: 19/03/2020 19:09:18

Esposizione grafici e confronto Veneto vs. Italia senza Veneto.

I dati sono quelli che il Ministero della Salute pubblica alle 18:00 circa di ogni sera. Il nostro scopo è quello di offrire degli strumenti per effettuare il confronto della diffusione del CoronaVirus (CoVid-19), tra il Veneto e il resto dell’Italia (senza Veneto, D’ora in poi ItaliaSV). Su 60.400,000 abitanti, la ripartizione effettuata è:

  • ItaliaSV: 55.600.000 abitanti.
  •   Veneto:   4.800.000 abitanti.

La corrispondenza fra le date e il numero esposto sull’asse delle X (ascisse) è il seguente:

CoronaKal1
Corrispondenza fra numeri sull’asse delle x (ascisse) e le date di calendario.

I dati forniti dal Ministero sono quindi divisi  per 4.800.000 e moltiplicati per 1.000.000, ottenendo così dati per ogni milione di abitanti nel Veneto. Analogamente, i dati dell’ ItaliaSV sono divisi per 55.600.000 e moltiplicati per 1.000.000. Si ottengono così dei dati confrontabili agevolmente, espressi cioè PER MILIONE DI ABITANTI. I grafici pubblicati sono relativi alle sette serie storiche di dati pubblicate dal Ministero e precisamente: 

  1. Ricoverati con sintomi.
  2. Posti in terapia intensiva.
  3. Posti in isolamento domestico (quarantena).
  4. Attualmente positivi (si tratta della somma delle prime tre serie di dati.)
  5. Pazienti guariti, ovvero dimessi.
  6. Pazienti deceduti.
  7. Casi totali (La sommatoria degli Attualmente positivi  + Guariti + Deceduti)

Sono pertanto 14 serie storiche: le 7 per il Veneto e le 7 analoghe per l’ ItaliaSV.

I numeri esposti sono quelli relativi all’incremento di ogni giorno sul giorno precedente e non sono esposti i numeri del Ministero, i quali sono già disponibili ovunque.

Forniamo un esempio, che vale per TUTTI i dati da noi esposti: nel grafico numero 1, ovvero ‘Ricoverati con sintomi, per milione di abitanti, nel giorno 10 marzo 2020 (4 sull’asse x), il dato di ItaliaSv, per milione di abitanti, è di 87 persone (in realtà, per la precisione, 86.942). Il dato del giorno 11 marzo 2020 (11 sull’asse x) è invece pari a 100 persone circa (esattamente 100.288). La differenza sono i nuovi ricoverati, 13 circa (esattamente 13.345): questo è il valore esposto nel grafico. Siccome i dati di ItaliaSV sono in giallo, sul grafico 1 suddetto, in corrispondenza di y = 13 e di x = 5 si troverà un quadratino giallo. I dati del Veneto sono in verde. Se il quadratino (o il cerchietto, per i dati del Veneto) è posto ad un livello più basso di quello del giorno precedente, ciò significa ovviamente che i casi nuovi del giorno successivo sono diminuiti rispetto ai casi nuovi del giorno precedente.

Ci sono poi due linee tratteggiate, una per ItaliaSv ed una per il Veneto. Sono delle interpolanti che rispecchiano dei polinomi ax^2 + bx +c. Com’è noto, se le curve tratteggiate salgono, il fenomeno non ha ancora finito di espandersi e non si può dire molto di più. Se invece tali curve scendono, si può valutare ad occhio il punto massimo della curva e ricavare il valore corrispondente della x . Ad esempio, nel grafico 2, ‘In terapia intensiva’, sembra che il massimo della curva gialla sia attorno alla giornata 39, che sulla tabella del calendario corrisponde al 14 aprile 2020. Il massimo per il Veneto sembra invece che sia stato raggiunto il giorno 11, ovvero il 17 marzo 2020. Naturalmente, per avere delle previsioni più attendibili, servirebbero più dati. Ma come si dice a Venezia:

…più tòsto de gnènte, xe mègio più tòsto…[piuttosto di niente, è meglio piuttosto]

Mano a mano che passeranno i giorni, se saremo ancora a questo mondo, avremo dati più attendibili.


corona1_nc1_20200319

1

Da notare, nel grafico 1, una maggiore regolarità dei dati ItaliaSV ed un maggior aumento negli ultimi giorni dei dati del Veneto. Potrebbe dipendere dal fatto che i dati in ItaliaSV non si siano ancora stabilizzati, il che implica una previsione di espansione della base di dati. I dati dell’ ItaliaSV,  in questo grafico come nei prossimi, benché siano divisi per milione per parificarli a quelli del Veneto, sono a base più larga e quindi con maggiore attendibilità. Per gli esperti, abbiamo infatti per ItaliaSv un r^2 pari  a 0.6619 e per il Veneto invece, 0.4466. In questo momento la tendenza dei dati del Veneto è che i Ricoverati con Sintomi dovrebbero aumentare in modo più che proporzionale rispetto ad ItaliaSV.

Corona2_nc1_20200319
2

Anche in questo grafico si vede come i dati dell’ ItaliaSV siano più stabili rispetto ai dati del Veneto. I dati del Veneto,con questo criterio delle differenze quotidiane, nonostante l’instabilità,  sembra che abbiano già raggiunto la crescita massima del polinomio verso il 17 o 18  marzo 2020. Sulla carta non si vede ma  l’r^2 del  Veneto è 0.3691 (vedrete gli r^2 nei grafici prossimi venturi). Siccome sono fenomeni biometrici, esattamente come la borsa, vi possiamo dire per esperienza di una vita che la prima cosa sarà un parallelo r^2 più alto e coefficiente quadratico del polinomio più alto, quindi una discesa confermata. I fenomeni biometrici, nelle fasi acmeiche, sono più disturbati (r^2 più basso). L’apice del polinomio giallo (ItaliaSV) si dovrebbe avere al 14 aprile, il che conformerebbe il probabile aumento dei casi  di ‘terapia intensiva’ per  ItaliaSV.

Corona3_nc1_20200319
3

Abbiamo qui una conferma dell’instabilità saltuaria dei dati ItaliaSV, dovuta non dalla base di dati, più ampia rispetto al Veneto ma al suo cambiamento di diffusione. L’instabilità del Veneto è sistematica e invece l’instabilità di ItaliaSV è casuale. Ciò implica, nonostante il Veneto abbia un R^2 più basso, che ItaliaSV ha bisogno ancora di alcuni giorni di dati per ‘maturare’. La funzione polinomiale ci dice che il massimo di quarantene dovrebbe essere stato raggiunto, nel Veneto,  il 14 o 15 marzo e dovrebbe continuare a scendere piuttosto erraticamente. Per ItaliaSV, nonostante l’r^2 più alto, non essendo la base di dati ancora stabilizzata (aumento del Virus nel meridione?), come dimostra lo ‘spike’ della giornata 13 (19 marzo) la funzione polinomiale potrebbe cambiare di più. il 31 marzo dovrebbe essere il giorno in cui l’incremento delle quarantene da un giorno all’altro, per ItaliaSV, dovrebbe essere massimo (attorno a  39, come valore normalizzato)

corona4_nc1_20200319
4

Questo grafico numero 4 ha moltissime analogie col numero 3 e ci conferma che, nonostante l’r^2 più basso, il Veneto dovrebbe raggiungere il massimo degli ‘attualmente positivi’ il 20 marzo, mentre per ItaliaSV (vedi lo spike ripetuto) ancora non si può dire niente. L’r^2 di ItaliaSV, purtroppo è abbastanza alto (0.7546 contro 0.3371 del Veneto) e questo ci dice che forse ci vorranno altri 30 o quaranta giorni. Sembra quindi che ci dica che la base di dati stia cambiando vistosamente. C’è da tener presente che questo grafico 4 è una sommatoria dei tre precedenti. Il che ci direbbe: maggior maturazione del fenomeno nel Veneto, pur con oscillazioni sistematiche, minor coerenza e minor maturazione di ItaliaSV. E, in effetti, il fenomeno ha più ‘maturità’ nel Veneto: si è iniziato prima. Ciò farebbe supporre che nel resto dell’Italia potremmo avere la stessa evoluzione delle regioni del nord.

Corona5_nc1_20200319
5

In questo grafico, i numeri devono aumentare e non scendere, in quanto i numeri esprimono le persone guarite. Notare ancora le grosse differenze nel grafico ItaliaSV, dove è stato possibile uno ‘spike’ enorme nel giorno 12 (18/03/2020). I dati dei ‘guariti’ sembrano abbastanza ‘immaturi’, benché il Veneto sia più vicino a raggiungere l’acme (interpolante più bassa) ma ancora non si può dire niente. Nonostante sia meglio (in questo grafico) che i dati salgano, prima o poi dovranno pur scendere, se tutti sono guariti o stanno per guarire.

Corona6_NC1_20200319
6

Qui, sembra che la Sanità, nel Veneto, sia di gran lunga più efficiente rispetto al resto dell’ ItaliaSV. I deceduti sono indubbiamente inferiori nel Veneto e gli r^2 sono piuttosto elevati (0.8576 ItaliaSV, 0.7104 Veneto). Se la nota positiva è che il Veneto sembra avere la miglior Sanità, la nota negativa è che il coefficiente quadratico del polinomio è ampiamente positivo in entrambi i contesti e per una trentina di giorni, benché i ricoveri possano diminuire, i pazienti già ricoverati o comunque positivi sembrano dover ancora pagare un tributo in vite umane, almeno per una trentina di giorni. Questo grafico 6 è il più modificabile con qualche buon dato venturo. (dei dati buoni farebbero ‘sballare’ gli r^2).

Corona7_nc1_20201319
7

Ed eccoci alla somma di tutto. Per il Veneto, la scarsità dei dati rispetto a ItaliaSv non fa tuttavia disattendere il fatto seguente: sembra che in questi giorni si sia all’apice. (dovrebbe essere il 20 marzo, con il 56% circa di probabilità).

L’R^2 elevato (0.8639) per ItaliaSV depone male: il fenomeno sembra proseguire, almeno per una quarantina di giorni. (Estrapolazione di 13 giorni, calcolata con un’operazione matematica che tiene conto, per una serie storica, sia dei giorni che dell’r^2.)

Un giorno in più, oggi su 13 giorni, migliora le previsioni  (le rende più attendibili del 1/13 = 7.69% circa. Oltre i 400 giorni, non si migliora più: la serie statistica diventa stabile. 13 giorni, quindi, sono pochissimi. Ma bisogna pur sapere qualcosa…


All’ ombra de’ cipressi e dentro l’urne
Confortate di pianto è forse il sonno
Della morte men duro?….

….Vero è ben, Pindemonte! Anche la Speme,
Ultima Dea, fugge i sepolcri…

Ugo Foscolo  (Zante, 6 febbraio 1778 – Turnham Green, 10 settembre 1827)

Lascia un commento