Coriandoli 15 [872]

Coriandoli15Revisione del testo: 22 aprile 2021 17:00 Revisione delle immagini: 21 aprile 2021 – 

Per i ragazzi.
Limerick:  largo ai giovani.

Ragazzi, qui di seguito trovate
alcune storielline sconosciute
ci vuol tuttavia
un po’ d’ironia:
quest’ultima, non è sempre una dote.

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Un annoda lingua. Provate a pronunciare più volte, rapidamente, il seguente testo:

O ulula l’upupa o ulula il lupo. O ulula l’upupa o ulula il lupo. O ulula l’upupa o ulula il lupo…

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Nella nostra testa c’è…

  1. Una fabbrica di parole.
  2. Una mente pensante.
  3. Una bocca, che spara parole (che sono pietre e non si possono ritrattare).

La persona avveduta (1) fabbrica le  parole, (2) le fa passare per la mente pensante e poi (3) le fa uscire dalla bocca. La persona non avveduta salta il punto (2): fabbrica le parole (1) e le fa uscire direttamente dalla bocca (3).

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Il nuovo virus è arrivato. Spiegazione di uno scioglilingua

La nota casa farmaceutica, dal nome Ippocampo, per il nuovo Virus-47 (smorfiosamente parlando, si tratta del morto che parla), seppe suggerire un rimedio naturale invece che un vaccino.

Bisogna sapere che Virus-47 genera delle contrazioni muscolari incredibilmente forti che,  come il tetano, portano alla morte. Il sistema suggerito dalla Ippocampo fu:

  • Allontanarsi dalla città (zona non contagiata) e mangiare crostacei (come profilassi).
  • In questo modo, non si era, quasi sicuramente, contagiati dalla malattia. Ovvero:

Il nuovo virus sta nei paraggi… che l’Ippocampo ce ne scampi…
se scampi sui campi con scampi, campi e scampi anche i crampi…

Ripetere l’annoda-sciogli-lingua:

se scampi sui campi con scampi, campi e scampi anche i crampi…
se scampi sui campi con scampi, campi e scampi anche i crampi…

Spiegazione (se del caso): se fuggi nella campagna, portando con te dei crostacei, sopravvivi e soprattutto eviti di avere delle contrazioni muscolari mortali.

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Limerick shakespeariano: ma… era di Venezia e non di Bologna…

Era proprio una persona molto indegna,
sbeffeggiato da emerita carogna:
per puntiglio voleva strappare
una natica al  suo debitore…
quel mercante scespiriano di Bologna.

(Spiegazione: si tratta del Mercante di Venezia di Shakespeare)

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Limerick: Nazca.

Gli alieni che arrivarono  in Perù,
si decisero di far qualcosa in  più:
segnar sui terreni
i glifi più strani…
ritornarono, di poscia, colassù.

(Spiegazione: nel deserto di Nazca, in Perù, ci sono dei famosissimi disegni [o glifi] che non hanno spiegazione alcuna. Alcuni ricercatori li hanno annoverati tra le opere probabili di possibili extra-terrestri).

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Limerick: Un indio quechua parente di Giotto.

Nelle Ande, situate in Argentina,
c’era un quechua che suonava un’ocarina.
mangiava e cantava,
suonava e rideva,
disegnava sopra un sasso un’O carina.

(Spiegazione: superflua. I quechua sono la principale popolazione andina).

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Limerick: la dittatura.

Nel distretto militare di Pomezia,
si amministra brutalmente la giustizia:
se vuoi dissentire,
ti fan fucilare…
per salvarsi, ci vuole molta arguzia.

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Limerick: chi rubò il lardo?

Nelle Marche, dove c’è Castelfidardo,
fisarmoniche risuonano, in accordo
con quel musicista
che tiene una lista
delle gatte, che vanno sempre al lardo.

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Limerick: i merli friulani.

Nel paese friulano di Brugnera,
il merlotto canticchiava sino a sera:
ma nella nottata
nessuna cantata…
era trepida, l’attesa dell’aurora.

(Spiegazione: secondo chi scrive, i merli non riposano bene, nel timore che il sole non voglia risorgere. Succede infatti che, ai primissimi chiarori, s’inizî un bisbiglìo dei piccoli pennuti, sempre più consistente, sinché dopo un quarto d’ora circa, si accorgono che il sole sta sicuramente per rinascere. Allora, contentissimi, smettono di canticchiare e si addormentano per tre quarti d’ora. Poi, s’inizia il concerto generale, prodromico ad una nuova, operosa, giornata: il sole c’è! evviva! cari piccoli amici merli… non sembra che ci sia altra spiegazione a questo comportamento.)

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Limerick: lampada ad acetilene.

Nelle splendide  colline di Cortina,
nella notte, dalla sera alla mattina,
chi vuol sciar davvero
nel ripido sentiero,
deve avere una lampada vicina.

(Spiegazione: una delle sciate più suggestive è fare di notte la Tofanina, una pista non illuminata che porta dal rifugio Duca d’Aosta a Socrèpes. Benché ci sia la neve bianchissima, conviene portarsi appresso una lampada a carburo che, se si spegne, basta metterci (nella lampada apposita) della neve mescolata a carburo di calcio, sviluppante acetilene, che è un gas illuminante foriero di luce bianchissima e fortissima. La stessa lampada si usava per andare, nell’ aprile e nel maggio, a catturare le rane negli stagni, nelle notti senza luna.)

 

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