Finalmente gli Ufo [890]

tempogravita
La mappa del sogno, fedelmente riportata ed in parte ancora non ben compresa dall’autore.

Revisione del testo: 3  giugno 2021 alle ore 15:14 – Revisione delle immagini: 2 giugno 2021 – Scrivo queste righe per adempiere ad un compito che mi era stato assegnato e che mi  sono impegnato a mantenere, qualora le autorità della Terra avessero deciso di parlare degli extra terrestri.

Il mio dovere è espressamente quello di anticipare questa conferenza eventuale. Nel 2009, non ricordo la data precisa, mi era stato affidato l’incarico, da un istituto finanziario-bancario europeo che non nomino, di accompagnare un australiano molto benestante per vedere da vicino il palazzo Dario, denominato Ca’ Dario, in Venezia, che veniva (e viene tuttora) messo sul mercato, in vendita, per un prezzo veramente stracciato. Accenno solo di passaggio,  qui e ora, alla storia incredibile, la quale si trova su Internet e in decine di pubblicazioni.

Sembra che il palazzo sia stregato, incantato, insomma, già occupato. Non è veramente occupato da esseri umani ma in base a ciò che è successo a me sembra occupatissimo da un personaggio alieno che, come ho saputo dopo,  viene dall’Universo più remoto e che, secondo me, non so se in una trance durata tre notti o cos’altro, mi ha dettato uno scritto che ho chiamato La Nube di Oort e che è disponibile gratuitamente nel menù di questo sito, alla voce ‘4 libri’. Oppure potete premere QUI.

Gli acquirenti del Palazzo Ca’ Dario sono morti tutti di morte violenta e ciò dura da secoli. Documentatevi, cercando Ca’ Dario su Internet. Inutile ripetere qui delle cose che si trovano scritte altrove.

Mentre accompagnavo l’australiano nella sua esplorazione, egli mi chiese se fosse il caso di comperare il palazzo, dato il prezzo stracciato.

La mia risposta fu: “Il palazzo, secondo me, è abitato da un Ente sconosciuto che non vuole essere disturbato: lo ha scelto perché il palazzo è meraviglioso. Io sono veneziano e non mi risulta che questo Ente sconosciuto abbia mai fatto del male ad alcuno, al di fuori di chi avesse voluto abitarci. Disabitato per molto tempo, questo qualcuno ha comunque tenuto in ordine e spolverato misteriosamente i locali, con perizia ed amore. Questo Ente, se non ha fatto del male a nessuno, avrà certamente fatto del bene alla città, anche se non sappiamo cosa. Non vuole ospiti indesiderati: tutto qua. Io, francamente, lascerei stare.

Finito il mio discorso ebbi la chiara, netta, sensazione che un’ombra mi girasse attorno come per ringraziarmi e provai un senso di calore piacevole.

La notte successiva, nel mio letto, per tre notti non ho dormito perché il mio cervello incamerava, incamerava. Non saprei spiegare meglio. Ciò che ricevevo non era uno scritto ma il canovaccio di uno scritto. Ad un certo punto, ricevetti un ordine, anche se mi sembrava una decisione soggettiva inventata da me stesso:

Ecco. Ora sai. Fanne un romanzo in modo che ciò possa essere anche un alibi. Aggiungici i particolari necessarî per abbellire il tutto ma non tralasciare alcun particolare che io ti abbia dettato, anche se non lo capisci bene. Una volta scritto il romanzo, non ne venderai, per il momento, molte copie ma ricordati, quando saremo prossimi alle pubblicazione delle notizie sugli alieni da parte delle autorità mondiali, di pubblicare un paio di pagine per evidenziare che il libro esiste, ormai dal 2009.

Io pensavo: “Com’è possibile anticipare le autorità…” e invece, sta succedendo. Il bello è che il libro parla di un intervento diretto degli alieni solo nel 2043.

Ciò che mi è stato dettato, non essendo io proprio uno sprovveduto, l’ho capito quasi nella sua interezza, tranne…

Tranne che un parte del capitolo 9, che qui riporto e che a corredo ha l’illustrazione di questo articolo, anche questa dettatami da B., l’alieno misterioso. Naturalmente, ripeto, non so bene se si sia trattato di sogno, suggestione, ipnosi… sta di fatto che tutto il libro è stato scritto velocemente in alcuni giorni. Poi… poi la mia memoria si è come cancellata ed è rimasto solo lo scritto.

Ecco i passi che non mi sono mai stati chiari. I passi sono relativi al capitolo 9.

Dal Capitolo 9 del  volume La Nube di Oort:

“…Una caratteristica del grafico è che, sull’asse verticale delle y, il tempo e la gravità sono espressi in un’unica unità di misura opportunamente dimensionata.

t = tempo; g = gravità; c = velocità della luce;

tempo e gravità sono espressi con la stessa unità di misura;

non esiste t = c se non all’interno dei buchi neri e tale singolarità segue il principio di indeterminazione di Heisenberg;

ma = massa di materia;

am = massa di antimateria;

e=energia;

La formula generale è          ma x am x sgn(c) x c^2

Quando il tempo aumenta rispetto alla gravità e anche la velocità della luce aumenta, allora la massa della materia tende a crescere, come ha recentemente dimostrato Albert Einstein.

Nel quarto quadrante succede la stessa cosa per l’antimateria, dove gli elettroni sono positivi e i protoni sono negativi, il che avviene quando il tempo è in valore assoluto inferiore alla gravità. In realtà nell’asse y esiste una formula molto complessa che lega il tempo alla gravità.

Questa formula non dà come risultato assoluto un valore lineare. Abbiamo t=f(g), ma in realtà la funzione ha valori molto complicati con notevoli singolarità. Ha molte somiglianze con la Funzione z di Riemann.

Quando t=g e c=0, ci troviamo quasi sicuramente in un buco nero. Almeno così pensiamo: lo vedi tracciato al centro del disegno.

In tutta la retta y, i valori di t e di g hanno sempre e comunque valori positivi. Inoltre, quando in assoluto t=0 oppure g=0, siamo nel piccolissimo e in presenza di fenomeni quantistici.

Aggiungo che in un buco nero (se c=0 e t=g, come detto prima) abbiamo le premesse per radicali trasformazioni del buco nero stesso, a causa dell’estrema instabilità della situazione.

I problemi, come dicevo, sorgono nel quadrante uno e tre, i quali dovrebbero essere il dominio della materia e dell’antimateria oscure.

Qui la velocità della luce sembra dover assumere valori negativi (ma non capiamo come, se non per qualche istante a livello quantistico): in questi due quadranti si dovrebbe tornare indietro nel tempo.“

Se leggete La Nube di Oort, verrete a sapere che chi fa questa descrizione è un altro extra-terrestre, diverso da colui che mi ha dettato il tutto.

Conclusione: sembra che il 2043 rimanga l’anno in cui, stanchi di attendere decisioni terrestri sempre rinviate, alcuni dei tanti alieni esistenti verranno allo scoperto.

La Nube di Oort servirebbe quindi a lasciare una testimonianza preventiva nel caso che qualcuno volesse poi rendere le acque torbide.

Mi risulta che molti altri abbiano ricevuto incarichi simili al mio.

Quello che mi turba è il non sapere esattamente cosa mi sia successo (e perché  mi sia successo) durante la memorizzazione notturna e la successiva stesura del libro.

Un’altra domanda, invece, ha trovato risposta: le poche volte in cui sono entrato in colloquio con B. (e di questi colloqui non mi sembra il caso di parlare), alla domanda del perché proprio io, mi fu detto: “Perché, dal discorso che hai fatto all’australiano, si evinceva che avevi già capito tutto.”

Siamo ora in attesa della conferenza statunitense. Mi è stato detto da B. che sarà una delusione. Questo, a detta di B., è importante scriverlo sin d’ora, ovvero prima della conferenza stessa. Ed anche qui, non ho capito bene il perché.

In un prossimo scritto vedremo di indovinare perché le autorità statunitensi abbiano deciso di fare la conferenza…

 

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