Marvin Harris 2 [615]

Revisione testo: 16 febbraio 2022harris2 Marvin Harris – Cannibali e re: le origini delle culture – Feltrinelli – Titolo originale: Cannibals and kings: the origins of cultures – Random House, inc. – New York.

In questo libro, il nostro autore si occupa, tra l’altro, delle carni proibite.

Gli uomini cominciarono ad allevare gli animali alla fine del pleistocene (11700 anni prima di Cristo, ovvero alla fine del paleolitico).

Questo, dopo la scomparsa dei grandi animali (mammouths e altri) ma, circa dopo altri duemila anni, le popolazioni erano cresciute di numero e s’ iniziò a sviluppare l’ agricoltura. Il motivo è presto detto: a parità di energia solare disponibile, la resa alimentare, proteica e calorica, dei vegetali è circa dieci volte superiore a quella degli animali. Benché sia vero che gli animali hanno tutte le proteine e tutte le calorie, e quindi l’ alimentazione tramite carne animale sia più comoda, lo stesso è vero anche per i vegetali, solo che per questi ultimi le proteine e le calorie sono disperse. Ad esempio, è noto che la dieta degli indigeni americani era (ed è tuttora) una dieta completa, composta da fagioli, patate, zucca e mais. Tuttavia, come dicevamo, era molto più comodo mangiare animali. D’ altronde, era da duemila anni che gli animali venivano allevati per questo ma l’ aumento della popolazione aveva fatto sì  che l’alimentazione a base di animali fosse sempre più difficile. D’ altronde, alcuni animali servivano per altri scopi, come la trazione, latticini e così via.  Inoltre i capi delle comunità, mano a mano che la carne diventava più rara, dissero:

1° L’animale tale e l’animale tal altro sono tabù, sono sacri e non possono essere mangiati per la bugia numero uno, numero due, numero tre eccetera.

2° Tali animali possono essere mangiati solo durante le cerimonie sacre e soltanto dal re, dal gran sacerdote eccetera, i quali si sacrificano a mangiare carne per il vostro bene, per fare ossequio alle divinità.

Il popolino ci credeva e il problema fu così risolto.

Ecco perché, sostiene Harris, certi animali, come il maiale, sono considerati intoccabili.

Vale il principio del tabù: per tener buono il popolo, ci si inventa che questo e quest’ altro animale sono proibiti.

A chi si dovesse meravigliare più di tanto, ricordo che se ci si pensa bene, noi non siamo molto distanti da questo.

Riassumendo, a pagina 159, Harris afferma:

“. . . il passaggio dal sacrificio redistributivo di animali al tabù del consumo di specie, un tempo abbondanti, avvenne in seguito all’ intensificazione dell’agricoltura, all’ esaurimento delle risorse animali e alla crescita della densità demografica…”

Una storia, ancora più complessa e divertente, riguarda la situazione attuale dei bovini in India. Un altro aspetto interessantissimo è il perché i cinesi mangino carne di cane.

Questo scritto serve per stimolarvi la voglia di leggere questo libro meraviglioso.

A pagina 172, Harris si sofferma sulle società idrauliche: in pratica, tutte. Tutte le società grandiose, imperi, reami, si sono sviluppate attorno alle acque di qualche fiume importante.

Ora, invece, abitare lungo un fiume, comporta rischi di trombe d’ aria, tempeste e quant’ altro.

Come diceva Cicerone: ‘Ogni tempo ha i suoi costumi…’

A pagina 174, il nostro antropologo dice:

Vi sono stati, generalmente, da tempi immemorabili, a disposizione dei monarchi, tre tipi di ministeri:

1°     Il saccheggio dell’interno. (ministero delle finanze).

2° Il saccheggio dell’esterno (ministero della guerra, recentemente ed eufemisticamente ribattezzato ministero della difesa).

3° Il ministero delle opere pubbliche, dove la gente doveva lavorare volontariamente, magari a sferzate (insomma una specie dell’ attuale contribuzione volontaria).

Salomone, o meglio, Qohelet, nella Bibbia (Ecclesiaste) ebbe modo di scrivere: ‘Nulla di nuovo, sotto il sole’. Gran verità…

Caso particolare, fu quello degli Aztechi: finita la carne degli animali, non trovarono di meglio che mangiare coloro che venivano fatti prigionieri, con cerimonie e messe in scena incredibili. In realtà, facevano le guerre per mangiarsi i prigionieri… costruivano delle piramidi, strappavano il cuore al prigioniero (e questo è risaputo) ma il corpo del prigioniero al quale era stato strappato il cuore veniva gettato giù, lungo gli scalini della piramide (appositamente ripidi) per venir afferrato dal popolino e messo sulla griglia.

Buona lettura di Cannibali e  Re.

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