Italia cinese [924]

ItaliaCinese
La possibile bandiera italiana fra qualche decennio. Al centro, nel campo bianco, il primo carattere a sinistra significa ‘Cina’ e   il secondo carattere significa ‘in relazione’, ‘connesso’. Insomma: L’Italia connessa alla Cina, o relazionata alla Cina o qualcosa del genere.

Revisione del testo: 13 aprile 2022 ore 10:20 – Revisione immagini: 02 settembre 2021 –  Queste riflessioni potrebbero essere utili per fare il punto su di una situazione internazionale  molto complessa, come da tempo non è stata. Il dramma italiano consiste in alcuni punti che qui elenchiamo:

  1. Nell’impreparazione scolastica degli abitanti, con un altissimo tasso di analfabetismo di ritorno (gente che ha fatto qualche anno di scuola ma ora se legge un libro, dopo aver letto la prima pagina smette perché non capisce.)
  2. Nella volontà dei politici di tenere la gente nell’ ignoranza.
  3. Nella lottizzazione del potere da parte di una classe politica a dir poco immorale.
  4. Un’ ulteriore problematica a questa classe politica viene anche imposta dall’ Unione Europea, la quale ha una classe di burocrati parassiti, inamovibili, che fanno pastetta coi burocrati sinistroidi italiani.
  5. Se per caso dovessero andare al potere le destre, ammesso che volessero ben operare, sarebbero boicottate dalla burocrazia dell’ Unione Europea e dalle confraternite bancarie anglosassoni. Lo  abbiamo visto con gli aiuti che stanno per essere dati all’ Italia, che non sarebbero mai stati dati alla destra.

Sembra, pertanto, che non vi sia soluzione: eppure, qualcosa è sul punto di rompersi. Dopo il collasso afghano e dopo la tavola rotonda anti-Isis tenuta da arabi e persiani, le cose dovrebbero cambiare. Il lenzuolo, infatti, sta diventando ogni giorno più corto (ma è ancora grande…). Come al solito, la più refrattaria ai cambiamenti sarà l’ Unione Europea. Ci attendiamo un cambiamento rilevante negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’ Unione Europea, è probabile che entro tre o quattro anni non ci sia più, preceduta dall’ espulsione, più o meno volontaria, di Polonia ed Ungheria, il che potrebbe costituire il casus belli (la ragione di una guerra). Inutile dire come queste siano solo impressioni ma, come avevamo detto a suo tempo, il cambiamento, perché gli effetti siano abbastanza rapidi, deve avvenire negli Stati Uniti: Biden ha fatto peggio di Ponzio Pilato e negli ultimi decenni tutte le guerre sono state volute dai democratici. Il sistema elettorale democratico non può dare piani ed obiettivi a lunga scadenza; inoltre, l’opposizione interna è sempre nociva per i piani a lungo termine.  La Russia faceva dei piani quinquennali: non hanno avuto risultati, certamente ma con un sistema democratico elettivo non sono neanche pensabili. Ci vuole la cooptazione, come detto negli ultimi articoli pubblicati.

L’ Italia, poi, ammesso (e non concesso) che Draghi abbia una certa leadership in Europa, non può fare niente, attualmente, contro la volontà delle istituzioni aristocratico-venali anglosassoni e inoltre ricordiamoci che abbiamo perso la guerra. Devono cambiare coloro che attualmente comandano, gli Americani, che dovrebbero creare delle solide alleanze in Europa ma non con  i burocrati, bensì con gente che conta. Comunque, anche se in Europa ci fosse stata al potere gente che contava, il disprezzo degli americani avrebbe fatto riflettere ancora di più.

Un’ altra soluzione potrebbe essere un riavvicinamento russo-americano. Tra indoeuropei ci si capisce meglio e dovrebbe esserci contemporaneamente in America un sistema stabile. Nessuno può garantire alla Russia che nei prossimi vent’ anni, necessarî per estirpare il terrorismo, in America non si cambi idea.

Se ci fosse una fiducia reciproca tra Russia e Stati Uniti d’America, si potrebbero tenere sotto controllo:

  1. Lo scacchiere cinese.
  2. Lo scacchiere europeo.
  3. Lo scacchiere arabo-asiatico.

Una cartina di tornasole sarebbe l’ inizio di una politica di controllo delle nascite: significherebbe, prima di tutto, che la politica mercantilista e apparentemente liberista degli Stati Uniti (la globalizzazione ed il capitalismo comunista attuali) sarebbe arrivata ad un punto di svolta: gli abitanti della Terra non possono aumentare indefinitamente e questo è il vero, grande problema. Se non arriveremo entro breve ad una politica di disincentivazione delle nascite, una Terza Guerra Mondiale sarà inevitabile. Temo che il Covid-19 sia un segnale. Il ministro cinese ha detto una verità: “In fin dei conti, noi siamo gli unici che hanno fatto qualcosa per affrontare il problema dei problemi: la popolazione mondiale. L’ India non lo ha voluto affrontare…”. Di nuovo, non vorrei che il Covid-19 fosse un’ avvisaglia. Certamente, qualcosa bisognerà pur decidere.

Una guerra mondiale potrebbe esplodere per fatti concomitanti, come appunto il sovraffollamento del pianeta, il surriscaldamento, la desertificazione, l’ irrecuperabile ignoranza di gran parte delle popolazioni, la droga che deriva da religioni sobillatrici su teste che non capiscono (nel 2017 gli afghani analfabeti erano il 62,8%), il comando esausto del mondo finanziario anglosassone, la pretesa degli americani di ascoltare gli alleati una volta sì e una volta no, la pretesa, per contro, dell’ Unione Europea di prendersi gli onori e di lasciare gli oneri agli Stati Uniti.

In tutto questo quadro allucinante, emerge gigantesco il vero pericolo: la Cina. 4500 anni di dittatura hanno cancellato lo spirito individuale dei cinesi. Obbediscono volentieri e ricordiamoci che gli iscritti al Partito Comunista Cinese non raggiungono i 36 milioni di individui (il 2.36% dei cinesi). Se questa infima percentuale comanda, vuol dire che i cinesi non sono interessati ad opporvisi. Per noi, occidentali individualisti (o almeno, lo eravamo sino a poco tempo fa) è una situazione, a dir poco, disastrosa.

Il Consiglio di Sicurezza dell’ Onu, composto da 5 Paesi (vincitori della Seconda Guerra Mondiale: Russia, Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia[?]) deve decidere all’ unanimità, cioè tutti e cinque i Paesi devono essere d’ accordo. Tutti e cinque avrebbero potuto votare affermativamente alla proposta della Francia, per una zona smilitarizzata nell’ Asia centro-meridionale (Afghanistan) ma così non è stato: qualcuno dei cinque ha interesse ( o crede di averlo…) che la situazione rimanga com’ è attualmente.

Altre considerazioni sono:

  1. Il Pakistan, l’ India e l’ Iran non dovrebbero avere armi atomiche: solo l’ Iran ne è sprovvisto, per ora, ma è probabile che la Russia, purché l’ Iran controlli i terroristi del vicino Afghanistan, sia disposta in cambio a dare le armi nucleari ai persiani.
  2. Dovrebbe esserci una profonda riconciliazione tra sciiti, sunniti ed ismaeliti, in modo che il problema islamico, quanto meno, non abbia più tre teste ma una. La nuova corporazione islamica dovrebbe mettere fine a talebani, Isis, Al Qaeda.
  3. L’ Italia dovrebbe rendersi conto che i tedeschi ci considerano come degli zeri: per esperienza personale, posso dire che i bavaresi sono ancora increduli che il Nord-Est italiano fosse a suo tempo, alla loro altezza, se non di più.
  4. Nel panorama mondiale ci sarebbero Stati adatti a fare da poliziotti:
    1. La Gran Bretagna, che potrebbe avere una grossa opportunità.
    2. La Turchia, che potrebbe regolare molti problemi asiatici se al potere ci fosse un nuovo laico, come Kemal Ataturk.
    3. I giapponesi, che dovrebbero essere dotati di un esercito adeguato.
    4. Il Perù, che potrebbe essere il poliziotto del Centro-Sud America (ha già un esercito formidabile).
    5. L’ Iran, se invece di avere la classe dirigente che ha ne avesse una più moderna a laica. Il regime attuale le ha prese sonoramente da Saddam Hussein.

Ci sarebbero poi gli americani statunitensi ma non sono adatti a fare i poliziotti: non hanno il cinismo britannico e ci sarebbe poi Israele ma ha anche troppe gatte da pelare.

Se non saranno presi provvedimenti entro breve tempo, la realtà attuale, basata sugli Stati Uniti egemoni, sarà inevitabilmente modificata entro qualche lustro da una spietata leadership cinese. La Cina cambierà la sua bandiera da rossa a celeste, con le solite stelle gialle: sarà la bandiera del celeste impero… mentre la bandiera italiana, probabilmente, sarà quella che vedete all’ inizio dell’ articolo.

 

 

 

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