Appunti di Antropologia Culturale 2 [975]

Quechua
I Quechua provengono probabilmente da una piccola regione nell’ altipiano andino nel Perù meridionale. Hanno costituito il gruppo etnico più importante dell’impero Inca tanto che la loro lingua si è imposta come lingua ufficiale dell’impero. Le popolazioni quechua abitano una zona delle Ande centrali che occupa diversi stati sudamericani come Perù, Bolivia ed Ecuador. Una donna quechua in abiti tradizionali porta sulla schiena il figlio.

Revisione testo : 12 febbraio 2022 ore 16:30 – Revisione immagini: 12 febbraio 2022 – L’ Antropologia, lo studio scientifico dell’ uomo, si suddivide in due grandi categorie:

Antropologia Fisica: esamina l’ uomo come struttura fisica, come genetica, come colore dei capelli, degli occhi, della pelle, come statura, come longevità e così via. Studia la varietà fisica degli uomini, non suscettibile di cambiamento.

Antropologia Culturale: non esamina l’uomo singolarmente ma gli uomini presi nelle loro comunità, quali ad esempio gli italiani, i veneti, i francesi, i bavaresi, i lapponi e così via. Studia la varietà del comportamento umano, suscettibile di cambiamento.

Se non avete letto l’articolo Appunti di Antropologia Culturale [971], vi consigliamo, prima di procedere, di leggerlo. 

Per parlare della varietà del comportamento umano, abbiamo l’ imbarazzo della scelta. Le abitudini nel campo dell’ alimentazione, per esempio, variano enormemente. Gli eschimesi del circolo polare artico (nel nord del pianeta)  si cibano quasi esclusivamente di carne o di pesce, mentre gli indiani del Messico mangiano quasi esclusivamente cereali e verdure.

Il latte e i suoi derivati (latticini) sono considerati un lusso presso i Baganda dell’ Africa orientale, mentre in Africa occidentale non si dà molta importanza ai latticini. Il pesce è di solito un cibo usuale di molte tribù indiane dell’ America del nord ma, ad esempio, gli indiani Navajos del nord America e gli Apache del Nuovo Messico e dell’ Arizona (Arid zona) lo considerano un cibo nauseabondo e non adatto all’ alimentazione umana. Moltissime popolazioni si cibano di carne di cane (addirittura certuni allevano delle razze speciali di cani per mangiarle) ma altre popolazioni, tra cui noi, consideriamo la carne di cane una cosa assolutamente disgustosa.

Altri fatti curiosi sono l’accostamento dei varî cibi. Gli ebrei ortodossi non si cibano, nello stesso pasto, di carne e latticini e li mangiano in pasti diversi.  Presso i semiti è inoltre proibito cuocere l’ animale nella sua alimentazione naturale: ad esempio, il vitello non deve essere cotto nel latte. Gli eschimesi non mangiano nello stesso pasto la carne degli animali terrestri e la carne degli animali marini. I polinesiani mangiano carne umana ma con forchette e coltelli particolari, riservati a tale incombenza, perché in tale pasto c’è un aspetto cerimoniale. Il ritualismo è un altro aspetto che diversifica notevolmente le popolazioni umane.

Baganda
Tipi del popolo Baganda dell’ Africa Orientale, sempre vestitissimi.

Le abitudini nel vestiario sono diversissime. Gli aborigeni australiani vanno quasi completamente nudi e si potrà pensare che ciò dipenda dal clima caldo ma non è esattamente così: i già citati Baganda dell’ Africa Orientale, nonostante il calore della zona, sono sempre vestitissimi, dal collo sino alle caviglie.

Non parliamo poi degli ornamenti… piattini inseriti sulle labbra, tatuaggi e, se la pelle è troppo scura, si adornano i corpi con disegni in rilievo, ottenuti con profonde cicatrici (scarificazione).

Fra i Navajos del nord America, un marito NON DEVE ASSOLUTAMENTE MAI parlare con la propria suocera. Tra gli indiani delle pianure nordamericane, chiamati Crow, un uomo ha il dovere di accettare gli scherzi eseguiti da certi parenti e non da certi altri. Guai se mostra collera: sarebbe additato come un selvaggio senza educazione. Nelle isole Trobriand (che si trovano nell’ Oceano Pacifico sud-occidentale)  non è il padre naturale che si cura dell’ educazione dei figli ma i parenti maschi della moglie, se ci sono. E se non ci sono, se ne occupano le parenti femmine della moglie.

Sono cose che a noi sembrano incredibili ma si potrebbe proseguire. Fra i Kariera australiani,  una donna può sposare solo i figli dei fratelli del padre  o i figli delle sorelle della madre; non può sposare i figli delle sorelle del padre oppure i figli dei fratelli della madre. Quel che si dice ‘può sposare solo i cugini incrociati’. Lo stesso vale per gli uomini. Fate i conti, per divertirvi,   su chi avreste potuto sposare nella vostra famiglia e chi no.

I Quechua.

Riportiamo, per dare un’ idea generale, un esempio abbastanza completo di una società molto complessa e completamente diversa dalla nostra: si tratta della  nazione Quechua, del sud America. Il famoso gruppo folcloristico  cileno ‘Inti Illimani‘, a tutti ben noto, ha nel proprio repertorio parecchie canzoni in lingua Quechua. La nazione Quechua, che in tempi antichi abitava nel Perù e nei paesi limitrofi, al massimo del suo splendore, nel 1400 d.C., poco prima che arrivassero gli spagnoli, era composta da svariati milioni di persone. Tale società era suddivisa in  tre classi principali:

  1.   Gli Inca, classe aristocratica imparentata con l’  imperatore.
  2.   I Curaca, composta per la maggior parte da capi tribù e dagli alti funzionari delle nazioni conquistate.
  3.   Il popolo, la grande massa.
EsercitoPeruviano
L’esercito peruviano, agguerritissimo, secondo la tradizione incaica.

La differenza di cultura tra le tre classi della nazione Quechua era notevole. Gli Inca portavano abiti costituiti da stoffe finissime, avevano monili d’ oro e d’ argento, si vestivano con piume ed usavano, come ornamento, delle pietre preziose. Abitavano imponenti palazzi di pietra e i loro figli frequentavano degli speciali collegi, a loro riservati, a Cuzco (o Cusco), la capitale. Gli Inca occupavano tutte le posizioni più importanti nel governo della cosa pubblica, erano dei valentissimi generali ed i soldati da loro guidati hanno conquistato gran parte del sud America ed ancora oggi la tradizione militare è rimasta: l’esercito peruviano è infatti assolutamente uno dei più forti al mondo, sicuramente il più forte del sud America.

Sembra addirittura che gli Inca parlassero uno slang loro proprio.

La seconda classe dei Curaca condivideva alcune di queste maniere di vivere ma non tutte. Stoffe meno fini e ornamenti molto più modesti. I Curaca non potevano arrivare ai vertici delle gerarchie militari o  governative, non potevano avere ruoli preminenti nelle cerimonie religiose né potevano usare lo speciale linguaggio degli Inca.

La terza classe aveva rozzi abiti di lana e gli ornamenti erano proibiti dalle leggi. Non potevano possedere terra ma erano tenuti a lavorarla. Le religioni, nel loro caso,  dipendevano dalla zona e non erano quelle degli Inca e dei Curaca.

Nella società Quechua troviamo quindi tre sub-culture. Lo stesso avviene in Asia e in Africa: insomma, quasi ovunque.

Jarmo in Iraq e Gerico in Palestina.

Jarmo
Ad est di Mosul, in Iraq, uno dei primi villaggi neolitici del nostro pianeta, assieme a Gerico: si parla di almeno 6500 anni prima di Cristo.

E veniamo al villaggio di Jarmo, ad est di Mosul, in Iraq, uno dei primi villaggi stanziali neolitici (un poco precedente a Gerico? sembrerebbe di sì). Originariamente abitato da 150 persone, che costruivano case di argilla, con varie stanze. A Jarmo si coltivava orzo e due diverse qualità di grano, che veniva tagliato con delle falci di pietra. Il grano era preparato con delle apposite macine (sempre di pietra) e e veniva cotto nei forni, oppure mangiato così come facciamo  noi oggi con la polenta. La polenta veniva poi mangiata mettendola dentro a degli scodelloni, sempre di pietra. Venivano allevate delle capre (sicuramente addomesticate) e  forse anche altri animali, benché le ossa rinvenute  di cavalli, ovini, bovini, cani e maiali probabilmente potrebbero essere quelle di animali selvatici. Sembra che mangiassero grandissime quantità di lumache. Avevano imparato a ricoprire le ceste di vimini con l’ argilla, anche se la cottura dell’ argilla non si verificò ancora per un certo tempo. Siccome nel posto non ci sono siti per estrarre l’ ossidiana (almeno in un raggio di 500 chilometri) ma l’ ossidiana stessa si trova negli scavi assieme ad altri manufatti, questo significa che tale pietra vulcanica proveniva da commerci con popolazioni anatoliche (della regione dell’attuale Turchia), dove l’ ossidiana si trova tutt’oggi.

In Europa, lo sviluppo fu più tardivo. In Inghilterra, il primo villaggio agricolo  che si conosca, risale a 2500 anni prima di Cristo. Una delle vie principali per la diffusione dell’ agricoltura fu forse ad est del Mar Nero, attraverso la Russia meridionale e poi su, per la valle del Danubio.

[SEGUE]

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