Segreti ma non troppo [1016]

Barents
Immagine 1 – Il mare di Barents, con una estensione pari a 5 volte l’ Italia, oggetto di accordo temporaneo tra Norvegia e Russia, firmato nel 2010.

Revisione testo : 17 giugno 2022 ore 15:30 – Revisione immagini: 17 giugno 2022 – Molte notizie non sono vere e viviamo in un periodo di notizie false, le cosiddette ‘fake news’. 

Bisogna, per non fare brutte figure, essere molto sospettosi e pubblicare la notizie quando son segrete ma non troppo: quando hanno già, cioè, una certa diffusione tra gli addetti ai lavori. Di notizie segrete non si può parlare: figuratevi se le notizie segrete vengono a dirle proprio a noi. Sono perciò notizie segrete ma non troppo. Poi, c’ è la controinformazione, come vedremo più avanti. Che differenza c’ è tra le fake news e la controinformazione? Ecco un esempio. Supponiamo che il diavolo non esista. In questo contesto, dire ‘Ho visto il diavolo’ è dire fake news, notizie false. In questo caso, siamo a livello terra-terra…

Supponiamo ora, invece, che il diavolo esista: la controinformazione si preoccupa di ‘svuotarne’ il contenuto, di togliere l’ emotività della notizia. Ad esempio: “Sì… il diavolo esiste ma… come non ha distrutto il mondo sin’ ora, non lo farà neanche in futuro… tutto sommato, è innocuo…” Qui, siamo su di un livello meno grossolano. Ecco alcune notizie, di cui è probabile che si parli maggiormente in futuro.

Il mare di Barents.

Viene riportata una cartina (Immagine 1) della zona con il confine approssimativo del mare stesso. Di certo, la zona contiene enormi quantità di petrolio, di gas metano e di carbone. I due paesi che per ora sono direttamente interessati sono la Norvegia e la Russia. Un accordo è stato firmato nel 2010, dopo anni ed anni di dispute legali e l’ Eni, oggigiorno, sta lavorando ad un impianto mastodontico, il Goliat, per conto del governo norvegese. Il mare di Barents, benché sia a ridosso del Circolo Polare Artico, è riscaldato dalla Corrente del Golfo ed il porto russo di Murmansk è praticamente privo di ghiaccio durante tutto l’ anno. Per i russi, è importantissimo. Già il petrolio, il gas ed il carbone presenti sarebbero più che sufficienti per ingolosire tutti i protagonisti attuali (compresa Svezia e Finlandia) ma sembra che ci siano parecchie altre materie prime in notevolissima quantità. Sembra inoltre che la volontà di Norvegia, Svezia e Finlandia di entrare nella Nato dipenda dal fatto che temono un’ occupazione russa, Russia che vorrebbe appropriarsi delle materie prime. La Russia (quando era presidente Medvedev, dal 2012 al 2020) ha avuto modo, anche se aveva appena firmato l’ accordo con la Norvegia, di ribadire che l’ accordo non era altro che una soluzione temporanea perché, diceva Medvedev, ‘Tutti sanno che è la Russia ad affacciarsi principalmente sul Mare Artico e quindi le pretese russe sono giustificatissime‘. Se lo dice lui, sarà pur vero…

Insomma, se la Russia avrà fiato, potrebbe occupare Finlandia, Svezia e Norvegia per sfruttare appieno le risorse del Mare di Barents. D’ altronde, sono capaci solamente di esportare materie prime e quindi è naturale che cerchino di procurarsene il più possibile. Per controllo: che cosa avete, in casa,  di russo? qualche manufatto? no… la stragrande maggioranza, in casa, non ha niente di russo: devono per forza puntare sulle materie prime. Vedi Donbass, altra zona ricchissima.

Ed ecco la controinformazione: ma quali altri minerali… ci sono anche grossi problemi di inquinamento… forse, la piattaforma Goliat sarà abbandonata…

Quale sarà la verità vera? non si sa.

Popolazione mondiale e consumismo.

Come dice Geminello Alvi (vedi bibliografia) il secolo scorso (a partire dal 1914), il secolo presente e, probabilmente, anche il secolo prossimo sono stati, sono e saranno ‘secoli americani’.

L’ impero americano è. Esiste. Se ne dubitate, basta che pensiate al dollaro. Tutti i paesi del mondo, se vogliono importare, devono esportare qualcosa. Gli Stati Uniti, invece, stampano biglietti verdi. Vuoi che ti comperi  una Ferrari nuova fiammante? nessun problema: farò girare le rotative e ti stamperò dei bei dollari nuovi… fino al 15 agosto 1971, chi aveva 35 dollari poteva convertirli in 31 grammi d’oro ma, da tale data, il presidente Nixon sospese la convertibilità. Colmo dei colmi, i dollari arrivavano dagli Usa in Europa ma ricevevano il nome di eurodollari e non potevano fare ritorno negli Stati Uniti.

Quindi, i secoli americani… ma chi comanda, in realtà? comandano le grosse organizzazioni bancarie statunitensi! con l’ apporto degli inseparabili amici britannici. Si dice che sia l’organizzazione Bilderberg… forse sì… forse no… ma comunque…  questa è controinformazione: per noi, non è molto importante chi siano esattamente costoro. Nel 1992, in uno yacht britannico, che si chiamava proprio ‘Britannia’, di proprietà della regina Elisabetta, si fece il punto della situazione: sembra che fossero presenti, tra gli altri, esponenti del Vaticano, Mario Draghi dell’ americana Goldman Sachs, Beniamino Andreatta della Democrazia Cristiana più questi non troppo misteriosi personaggi che si dice siano membri dell’ organizzazione Bilderberg. Sta di fatto che, nel 1992, circolava, non troppo segretamente, una cartina della Jugoslavia dove si erano già decisi i confini che sarebbero stati adottati alla fine della guerra, nel 1997. Era già deciso tutto ed un sacco di gente è morta per niente.

Influenza
Immagine 2 – La divisione d’influenza pattuita nel 1992 sullo Yacht ‘Britannia’: 1) Francia, 2) Gran Bretagna, 3) Germania. L’ Italia ricade sotto l’ influenza britannica.

Furono allora stabilite, inoltre, le zone d’ influenza come mostrato  nell’ immagine 2. Insomma, chi comanda al mondo sono gli anglo-sassoni e segnatamente i WASP, White Anglo Saxon Protestant (Protestanti Bianchi Anglo Sassoni).

Sinora, costoro hanno deciso che la popolazione mondiale aumentasse all’ inverosimile per vendere, vendere e poi ancora vendere (siamo 8 miliardi e non dovremmo essere più di due). Si è puntato tutto sulla globalizzazione: tutti vendono tutto a tutti e gli abitanti della Terra devono aumentare per consentire alle industrie di produrre e guadagnare. Ma la globalizzazione è un cancro per chi non ha materie prime. I paesi senza materie prime, come l’ Italia, invece che cercare l’ autosufficienza, trovano più facile importare. La critica proviene dal fatto che l’ autarchia ha il marchio fascista e quindi è negativa a priori. Naturalmente, si crea un’ atmosfera di dumping, vecchia come il mondo. Esempio di dumping: ti vendo, dalla Cina, i pannelli solari sotto costo. Mi faccio finanziare dal governo cinese. Quando le fabbriche italiane hanno chiuso, aumento il prezzo dei pannelli. Gli sciocchi hanno inneggiato alla globalizzazione: chi si opponeva, veniva considerato un retrogrado, un fascista nostalgico dell’ autarchia… ma ormai, ora che anche i meno svegli dovrebbero aver  capito la realtà… nossignore! i burocrati  di Bruxelles non hanno capito: dal 2050, tutte le auto saranno elettriche… la Cina,  alla quale abbiamo delegato l’ incarico di fare l’ elettronica delle automobili elettriche, ringrazia. Il Giappone ha praticato il dumping dal 1945 al 1989 e, ad esempio, ha preso possesso dell’ indutria svizzera degli orologi.

Ultimamente, la situazione ecologica, la situazione pandemica e la situazione della guerra russo-ucraina hanno fatto venire alla ribalta la situazione demografica. Il Bilderberg comincia a rendersi conto che la Terra ha troppi abitanti e si comincia a parlare di Grande Reset: un eufemismo per dire che la popolazione mondiale deve diminuire e, come al solito, non importa in che modo. Anche sul Grande Reset ci sono fake news, mezze verità, disinformazione e così via. La pandemia covid è stata intenzionale? come eliminare le persone senza creare allarme? con l’inflazione? con l’ aumento delle materie prime? le notizie false e la controinformazione sono all’ ordine del giorno. L’ importante, per chi comanda, sia costui l’ organizzazione Bilderberg o qualche altro americano, è mantenere il controllo delle materie prime. Se Saddam ha il petrolio, con qualche scusa va eliminato. Se Gheddafi ha il petrolio (il miglior petrolio del mondo) con qualche scusa va eliminato. In Afghanistan invece possono fare quello che vogliono e  così pure in Somalia…  non hanno niente… in Ucraina c’ è il Donbass e la Russia potrebbe diventare ancora più potente… il mare di Barents va tenuto sotto controllo… controinformazione: gli Stati Uniti aiutano l’ Ucraina per evitare che i russi prendano il Donbass? o perché dono democratici illuminati? quale sarà la verità vera? non si sa.

La bomba ai neutroni. 

Da lungo tempo esiste il problema di eliminare il nemico senza inquinamento radioattivo. Ci vorrebbe una bomba atomica che non crei radioattività… si risolverebbero molti problemi, non se ne parla apertamente perché verrebbe a mancare, nella gente, la convinzione che le bombe atomiche non possano essere usate… anche perché lo stesso sistema potrebbe essere usato per eliminare qualche miliardo d esseri umani…

Lanciare una bomba atomica inquina radioattivamente un territorio per secoli. Sarebbe controproducente… non si deve usare… o almeno non si dovrebbe… esiste tuttavia un tipo di bomba che irraggia neutroni e sembra che non emetta radioattività. Sembra. I neutroni non hanno carica elettrica e chi viene colpito dai neutroni ha la distruzione completa ed immediata del suo DNA. Una bomba ai neutroni lanciata su di una squadra di carri armati, lascia intatti i carri armati stessi ed uccide tutti i militari. I carri armati del nemico possono esse subito recuperati ed usati tranquillamente… fake news? controinformazione? su Internet si trova di tutto.

Ad esempio, Wikipedia dice:

“Nella bomba ai neutroni, l’ emissione del fascio di particelle è innescata dall’esplosione di un ordigno termonucleare di potenza relativamente limitata, che impiega la maggior parte dell’ energia liberata per emettere neutroni; questi, essendo privi di carica elettrica, riescono ad attraversare la materia con grande facilità, non causando danni a quella inanimata (ad eccezione dei vulnerabili circuiti integrati dei processori), ma causando mutazioni e rotture del DNA, invariabilmente letali per la vita organica. Nella versione americana della bomba ai neutroni, dopo l’ esplosione ad altezze inferiori ai 2 km, gli effetti termici e meccanici dell’ ordigno si sviluppano fino a un raggio di 0,6 km, mentre le radiazioni hanno effetto immediato entro un raggio di 1,3 km. I neutroni veloci generati dalla bomba interagiscono poco con l’ atmosfera ma, per esempio, quando colpiscono le strutture d’ acciaio della torretta di un carro armato interagiscono con i nuclei atomici del ferro della corazza (per l’ alta densità di nuclei di ferro presenti, che contengono anche molti neutroni e protoni) e così generano raggi gamma letali per gli esseri umani all’ interno. Al livello del terreno non si produce alcuna nube incandescente di fuoco, né devastanti ondate di vento, e non esiste alcun fallout radioattivo, perché soltanto gli strati profondi del suolo assorbono i neutroni, restituendo subito l’ energia ricevuta dai neutroni sotto forma di raggi gamma. Questi strati non sono sollevati e quindi non si producono nuvole di polvere radioattiva.”

Sembra quindi chiaro: secondo Wikipedia, si possono sterminare popolazioni intere senza conseguenze per chi non fosse presente all’ esplosione.

Questa di Wikipedia, data la serietà, dovrebbe essere informazione ma potrebbe essere controinformazione per qualche scopo diabolico.

Sta di fatto che altri, come Focus, non sono affatto d’ accordo e  dicono:

“La bomba a neutroni è una bomba nucleare a potenza ridotta. Fu introdotta dalla Nato come arma nucleare tattica, da campo di battaglia, cioè con bassa potenza esplosiva e forte emissione di radiazioni. L’ esplosione vera e propria, infatti, dovrebbe avere un raggio di 200-300 metri. In realtà, la bomba rende radioattivo tutto il materiale generato dalla formazione del cratere che, ricadendo a terra, inquina a lungo il territorio. È costituita da una piccola bomba a fissione (a uranio) che, scoppiando, innesca l’ esplosione di una piccola bomba a fusione sottoponendo ad altissima pressione e temperatura una miscela di trizio e deuterio: i nuclei di questi due isotopi dell’ idrogeno si fondono, formando elio e liberando energia e neutroni. Un sistema esterno, che nella bomba a neutroni è costituito per lo più da berillio, innesca un’ ulteriore reazione liberando neutroni. In seguito al trattato Inf (Intermediate nuclear forces) le armi nucleari a potenza ridotta sono state ritirate dall’ Europa.”

La conclusione del testo di Focus sembra (diciamo sembra) essere nel più puro stile di controinformazione. Quale sarà la verità? Wikipedia o Focus?

Un altro ancora, ha un’ opinione che sta in mezzo tra le due precedenti (reccom.org):

“La bomba pulita – La bomba ai neutroni, nota anche come bomba N o bomba a radiazione potenziata, è un’ arma nucleare di potenza esplosiva ridotta, o un’ arma nucleare tattica, progettata per rilasciare gran parte della sua energia sotto forma di emissioni di neutroni. La radiazione di neutroni di questo tipo di arma termonucleare infligge danni ai tessuti del corpo e ai componenti elettronici con una ricaduta radioattiva minima. Avendo un raggio di esplosione relativamente piccolo rispetto alle bombe a fissione convenzionali, i neutroni hanno il vantaggio di avere un effetto meno devastante sulle infrastrutture. Una bomba ai neutroni lascia sfuggire gran parte della radiazione di neutroni ad alta energia prodotta, invece di tenerla il più possibile all’ interno della bomba stessa, per migliorare la reazione a catena. Di conseguenza, la forza esplosiva è relativamente piccola, ma i neutroni sfuggiti hanno un potere penetrante molto forte e possono quindi causare una grande quantità di danni alla materia vivente ed elettronica.”

Anche qui, segue una nota che potrebbe denotare controinformazione: “Si pensa che gran parte dell’ arsenale di bombe N degli USA sia stato smantellato dall’ amministrazione del presidente George H. W. Bush. Anche la Francia produsse armi a ‘radiazione aumentata’ nei primi anni ottanta, ma si ritiene che abbia poi distrutto queste sue bombe.” Dove sta la verità?

Neutroni
Immagine 3 – Sembra che il 20 maggio 2015 sia stata sganciata sullo Yemen una bomba ai neutroni, forse più a titolo sperimentale che altro. Ma non si sa la verità…

Sembra che una bomba a neutroni non troppo grande sia stata sperimentata nello Yemen (vedi Immagine 3) il 20 maggio 2015. Secondo alcuni, la bomba è stata data dagli Usa all’ Arabia Saudita che con un aereo da guerra l’ ha lanciata in un centro industriale yemenita sciita. Il risultato è stato che tutti gli esseri umani sono morti immediatamente e gli impianti industriali sono rimasti intatti. Anche in questo caso, quale sarà la verità vera? non si sa, perché bisogna leggere anche quanto segue..

Secondo altri, sempre sullo stesso attacco allo Yemen, greenreport.it pubblica: “Smith (un fisico nucleare statunitense) è convinto che la bomba ai neutroni sia stata sganciata da un aereo israeliano che era camuffato con le insegne dell’ Arabia Saudita e dice che ormai gli israeliani ‘Non nascondono nemmeno più il loro uso, solo che non lo ammettono pubblicamente e l’ Iaea non fa nulla o non dice nulla’. Questo è il vero crimine di guerra. L’ Onu si limita ad ignorarlo, a meno che non si lamentino Usa, Francia o UK… Russia e Cina non dicono nulla. Questo, per ora, è  il secondo uso conosciuto di armi nucleari in Yemen da parte dell’ Arabia Saudita. In attesa di ulteriori verifiche, quanto rivelato da Veterans Today confermerebbe  in maniera clamorosa quanto gli iraniani dicono fin dal primo giorno dell’ attacco agli sciiti Houthi, che hanno preso il potere nello Yemen; la coalizione araba sunnita a guida saudita collaborerebbe attivamente con Israele e la bomba ai neutroni sarebbe un chiaro avvertimento a Teheran: Israele è pronta a colpire gli impianti nucleari se gli iraniani continueranno ad intromettersi nello Yemen (e forse anche in Iraq e in Siria).».

Concludendo: quale sarà la verità in tutti questi esempi? francamente, non è facile districarsi in gineprai di questo genere…

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