Bianchi e Gialli 2 [867]

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Tra i 5 e i 4 mila anni prima di Cristo, dopo essere stati immobili per secoli, i futuri indoeuropei danno inizio alla loro espansione.

Revisione del testo: 10 aprile 2022 13:10 –  Revisione delle immagini: 15 aprile 2021 – In questa monotonia, circa 5000 anni prima di Cristo, quando tra le genti gialle l’ agricoltura esisteva già da seimila anni circa, ecco che si evidenzia una novità.

La novità riguarda alcuni cacciatori-raccoglitori che abitavano tra il Mar Nero e il Mar Caspio, un poco a Nord, nella attuale Russia e precisamente tra l’Ucraina (a ovest) e il Kazakistan (a   est). Questa zona è stata da noi mostrata molte volte in altri articoli ma la mostreremo nuovamente.

I nuovi concetti dei Bianchi, per formarsi, hanno impiegato circa mille anni, dal 5000 al 4000 avanti Cristo.

Seduti davanti ad un fuoco, nelle fredde notti d’ inverno, in una zona dove, tra l’ altro,  c’era anche allora un clima continentale, la gente rifletteva sull’ organizzazione Gialla, che, anche in tale zona, essendo l’ unica disponibile, veniva per forza utilizzata. I problemi del sistema Giallo erano molti. Uno era  quello del capo, considerato, come abbiamo detto,  ad immagine e somiglianza di Dio e viceversa. Quando il capo invecchiava molto ed aveva una buona salute, non poteva essere sostituito perché il capo era lui ed il capo, come Dio, era uno ed uno solo. I giovani, possibili capi, fremevano. Si sarebbe potuto, tuttavia, passarlo per le armi… oppure, ancora meglio,  si sarebbe potuto tenerlo in uso ma in disuso… se, ad esempio, un generale avesse avuto un posto di prestigio… l’anziano capo sarebbe rimasto come simbolo, sino alla sua morte naturale.

Tuttavia, il nuovo generale, che avrebbe dovuto sostituire il capo, sarebbe dovuto essere il migliore fra tutti i possibili generali. Il migliore nell’ uso delle armi, nelle capacità di decidere… insomma, si creavano le condizioni per un inizio di meritocrazia… anche il popolo poteva aspirare, o almeno i migliori tra loro, ad un posto tra i capi civili o anche tra i  militari; d’ altronde, tutti i militari erano stati, dapprima, parte del popolo. I migliori del popolo avrebbero potuto fare qualunque cosa, dirigere i lavori per dissodare terreni, dirigere le costruzioni,  dirigere i commerci…

Un generale, un architetto, un agronomo, tramite la meritocrazia, potevano farsi notare ed avere un ruolo. Con la benedizione del vecchio capo e con una maggior coesione sociale.

Ma allora, in Cielo, chi li avrebbe rappresentati? Il vecchio capo rappresentava Dio e viceversa… bisognava cambiare qualcosa nei miti locali… bisognava cambiare qualcosa anche in cielo… si decise di accreditare la seguente, mitologica, epopea:

Il Padre è il creatore  (Zeus, Dio  Padre, Brahma), che nomina (o crea)…il Generale (Marte, lo Spirito Santo, il guerriero, il distruttore, Siva) e inoltre nomina (o crea) il Figlio (Plutone, Gesù, il popolo, il lavoratore, il commerciante, il costruttore, Visnù).

Inoltre, anche le donne avevano una loro triplice rappresentanza, come mogli dei tre dèi.

I vantaggi erano che, come disse Napoleone (che era un Bianco…): tutti avevano nel loro zaino il bastone di maresciallo. Ovvero, tutti avevano la possibilità di elevarsi nella scala gerarchica e sociale in base ai propri meriti ed alle proprie capacità: in poche parole, un sistema meritocratico.

D’ altronde, chi, se non il miglior generale, poteva comandare i militari distruttori? (Siva). Così, lo stato rappresentato dal Padre creatore si sarebbe accresciuto,   distruggendo il nemico.

E chi, se non il miglior civile, proveniente dal popolo, poteva comandare i costruttori? i costruttori del regno, rappresentato dal Padre, creatore del regno stesso…

Il regno del Padre creatore è reso prospero grazie ai migliori figli e tale regno è in grado di diventare più ampio e potente in base alle conquiste effettuate dai migliori generali.

In questo contesto, le donne hanno una loro dignità, non sono degli oggetti ed hanno, soprattutto, una loro volontà, una loro organizzazione sociale, una benevolenza da parte degli uomini.

Questo avvenne, strutturalmente, nelle teste di coloro che chiameremo I Bianchi e che successivamente, in base a ciò che avrebbero conquistato, sarebbero stati chiamati gli Indoeuropei. La distinzione dei termini è resa necessaria dal fatto che, al giorno d’ oggi, non tutti gli Indoeuropei sono ancora bianchi. Ma ne riparleremo.

La trimurti (Brahma, Siva, Visnù) riflette nei cieli (simboleggia) questa tripartizione. Il numero tre, per i Bianchi, diventerà addirittura un’ ossessione. Esiste un proverbio latino che dice: “Ciò che è tre è perfetto” > “omne trinum perfectum[tutti i numeri tre sono perfetti, ciò che è trino è perfetto].

Abbiamo quindi, in ossequio al tre, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Abbiamo anche Dio (il Padre), la Patria (il guerriero, lo Spirito Santo), la Famiglia (il Figlio, il popolo).

La Rivoluzione Francese, che diede una grossa botta ai Bianchi per ingiallirli (come vedremo), non poteva puntare su Dio, Patria e Famiglia ma non volle rinunciare al numero tre dei Bianchi, ben sapendo che i Bianchi ci avrebbero, quanto meno, meditato sopra… la proposta fu, perciò: Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Questa nuova tripartizione non diceva assolutamente niente ai Bianchi: infatti, dopo soli due anni, Napoleone, lasciando il nuovo principio della Rivoluzione Francese soltanto sulla carta, ritrasformò il tutto nella vecchia maniera e cioè in  Dio, Patria e Famiglia. Per niente si fece incoronare Imperatore dalla Chiesa…
Essi si espansero… dove?  beh… ecco dove.

Indoeuropei5
L’espansione indoeuropea da 4000 a 1000 anni prima di Cristo. L’estremità nord-occidentale dell’Europa (Spagna, Francia, Gran Bretagna, Svezia eccetera sarà conquistata nel millennio successivo). 

Le considerazioni del successo militare degli indoeuropei sono un serpente che si mangia la coda.

Critica dei Gialli: Gli indoeuropei sono e sono sempre stati dei guerrafondai assassini ed hanno messo addirittura Marte, ovvero lo Spirito Santo, come divinità guerriera nella Trinità. La Trinità se la sono inventata loro…

Risposta dei Bianchi: Gli indoeuropei sono diventati guerrieri perché il principio di meritocrazia fa sì che la lepre corra in proprio e non per conto terzi. Il miglior generale può diventare, legalmente, il futuro capo. Non sono necessarî omicidî per sostituire il   vecchio capo. Per quanto riguarda l’invenzione della Trinità… i Gialli si sono inventati delle cose diverse ma se le sono inventate pure loro.

Lo stesso discorso vale per il Regno del Figlio (edilizia, commercio, artigianato, agricoltura eccetera): si creerà, a partire dall’ espansione indoeuropea, un abisso tra i Gialli e i Bianchi, con i Bianchi, che corrono in proprio, rispetto ai Gialli, che corrono, come si dice, in conto terzi.

A proposito delle donne: il Bianco si sente amato dalla sua donna, perché l’ ha elevata, non schiavizzata e l’ ha resa una sua pari. Il Giallo non sa mai se il sentimento che la sua donna prova per lui sia di amore o di paura.

DubaiDonne
Una donna occidentale, a Dubai, in abbigliamento ammesso nel proprio paese, sfila con falcata sicura sotto gli occhi di due donne locali. L’immagine dice tutto.

Guardate la foto qui accanto.

Una donna occidentale, a Dubai, in abbigliamento ammesso nel proprio paese, sfila con falcata sicura sotto gli occhi di due donne locali. L’immagine dice tutto.

 

MadeiraGelati
Madeira (Isola nord-atlantica portoghese). Due donne locali, vestite di nero, consumano due coni gelati, rivolte verso un muro, per una forma di pudore sessuale. Ernesto Giorgi – 1976 ©

E ora guardate quest’altra.

Madeira (Isola nord-atlantica portoghese). Due donne locali, vestite di nero, consumano due coni gelati, rivolte verso un muro, per una forma di pudore sessuale. C’ è un velato ritorno al giallo?  

In Portogallo e in altri paesi, come vedremo meglio più avanti, da tempo il Bianco si sta un poco ingiallendo…

Ecco l’ elenco dei paesi conquistati dagli indoeuropei. Non tutti sono ancora Bianchi: alcuni sono ridiventati Gialli da molto tempo ed altri sono in via d’ ingiallimento nei nostri giorni.

  • Anatolici. Tra cui gli Ittiti, gli Hyksos eccetera.
  • Armeni.
  • Balti(ci) (Lituani e Lettoni). Gli Estoni non sono indoeuropei.
  • Celti(ci). Tra cui Britanni, Celto-Iberici, Galli, Pannoni (pianura ungherese).
  • Daci (tra le attuali Romania e Moldavia).
  • Frigi (centro della Turchia).
  • Germani.
  • Elleni. Tra cui Ioni, Eoli, Achei, Dori.
  • Illiri (coste balcaniche adriatiche centrali).
  • Indoiranici.
  • Italici.
  • Liburni (coste balcaniche adriatiche settentrionali).
  • Macedoni.
  • Peoni (vallata del fiume Vardar).
  • Slavi.
  • Tocari (Cina centro-orientale, espansione massima degli Indoeuropei).
  • Traci (estremità a sud-est della penisola balcanica).

Tutti questi paesi hanno il tre come numero importantissimo; le loro bandiere sono quasi tutte a tre fasce (anche se qualche volta due di queste fasce sono dello stesso colore). Sulle bandiere c’ è moltissimo da dire ed anche abbiamo già detto. Lo diremo in seguito, magari con un articolo solo sulle bandiere.

[Nda: ci sono tutta una serie di bandiere mediorientali a tre colori ma non contrastano per niente le nostre affermazioni perché tali bandiere non dipendono dai Gialli locali ma sono il frutto del lavoro dei nazisti, in fuga in quei paesi, nel 1945. Anche di questo abbiamo già parlato in altri articoli.]

I Bianchi, quindi, hanno  Dio, Patria e Famiglia e la donna conta molto.

Adesso, non bisogna fare l’ errore di pensare che i Bianchi siano ancora tutti Bianchi. Sembra infatti che lo sbiancamento di una parte dell’ umanità sia stata una cosa passeggera e che, lentamente, si stia ingiallendo tutto di nuovo: sembra, obiettivamente, che il Bianco stia lentamente scomparendo. Insomma, sembra come se fosse stata solamente una parentesi nella realtà Gialla.

SediaTappeto
La sedia e il tappeto distinguono il modo di sedersi preferito. Molti (non tutti) gialli sono abituati a sedersi sul tappeto, mentre il capo siede su di una sedia.

Un criterio curioso, per distinguere tra Bianchi e Gialli, è il binomio sedia-tappeto. I gialli sono tendenzialmente ‘tappetosi’ ed i bianchi sono tendenzialmente ‘sediosi’. Naturalmente, non è sempre così: ci sono delle eccezioni.

A proposito delle donne, siamo portati a pensare che la libertà di costume delle donne Bianche denoti una continua evoluzione dei  Bianchi verso una maggiore emancipazione. Non si può far dipendere un giudizio generale da questo aspetto.

MatroneRomane
Ricostruzione di cinque matrone romane, abbigliate esattamente come da cinque diversi affreschi rinvenuti a Pompei. I costumi erano piuttosto liberi.

Ai tempi di Roma, le donne Bianche erano molto libere. Guardate questa ricostruzione. Si vedono cinque donne romane con i vestiti così come esattamente ritrovati negli affreschi di Pompei. Ribadiamo ancora una volta che, a proposito del Bianco che ingiallisce, questo ritorno al Giallo, quando è avvenuto, non è avvenuto, ovviamente, negli stessi tempi e modi. La situazione attuale è il risultato di evoluzioni molto complesse. Vedremo tutto un po’ più dettagliatamente. Se siete interessati ad approfondire questa materia, vi consigliamo di leggervi almeno il libro in due volumi di Emile Benveniste, ‘Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee’, che potete trovare nella bibliografia de Il Piave.

[Segue]

Avvertenza: gli studi antropologici, finanziarî e politici, così come il concetto dei Bianchi e Gialli, sono frutto di anni di studio dell’ autore del blog, Ernesto Giorgi. Non così per l’ aspetto storico, per il quale si rimanda il lettore alla bibliografia. Nessun estratto può essere copiato e/o pubblicato senza il consenso scritto dell’autore. ©.  

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