Scarpe a Venezia [177]

Scarpe2Revisione testo: 01 luglio 2021 – Si va a Venezia e, magari, non si sa cosa comperare. Ovvero, si comperano le cose che si potrebbero comunque comperare altrove. Qui ci proponiamo di approfondire l’argomento.

Ma… ci sono dei suggerimenti obiettivi su che cosa comperare. I consigli, per non essere pubblicitari, si devono basare su ragionamenti seri e soprattutto non devono far riferimento a marchi, case di moda e quant’altro.

E veniamo al nostro discorso.

Mentre nella stagione invernale tutti si salvano spostandosi il più possibile in automobile, a Venezia questo non è possibile. Bisogna andare a piedi per forza ed esporsi alle intemperie che, ve lo assicuro, d’inverno non sono poche.

Se piove che Dio la manda e devo andare per commissioni, estate o inverno che sia, devo andare e prendere la pioggia. Un impermeabile anti-pioggia deve essere un impermeabile serio, non può essere un fatto esclusivamente estetico. A Venezia deve essere, oltre che bello, anche un capo di vestiario funzionale ed efficace. Inoltre, se ho delle borse, non posso usare l’ombrello ma una mantella impermeabile col cappuccio e senza maniche, in modo da poter tenere le borse sotto la mantella.

In buona sostanza, gli acquisti da fare a Venezia sono:

  • Ombrelli solidi, anti – bora oltre che anti – pioggia.
  • Stivali in gomma lunghissimi, per l’acqua alta.
  • Cappelli, con possibilità magari di assicurarli al capo per proteggerli dal vento.
  • Cappotti lunghi, per proteggere anche le gambe dal freddo.
  • Impermeabili lunghi, per la stessa protezione di cui sopra.
  • Sciarpe e guanti. I guanti devono essere possibilmente in pelle impermeabilizzata. I guanti fradici sono un disastro.
  • Borse, borsette, pratiche e buone, oltre che belle.
  • Biancheria intima di lana con rivestimento interno in cotone.
  • Calzini in lana impermeabilizzata, con rinforzo nel plantare per evitare i traumi delle eccessive camminate sulla durissima pietra d’Istria, martellata per evitare cadute e quindi irruvidita.
  • Gli stessi capi di cui sopra in versione estiva, cioè in cotone. Naturalmente, non i cappotti estivi e le sciarpe. Per gli acquazzoni estivi possono essere utili delle mantelle impermeabili, molto lunghe.
  • Costumi da bagno: a Venezia c’è una tradizione di bagnanti che vanno al Lido. Se ne trovano a volontà.

A Venezia tutte queste cose sono di una qualità eccezionale e l’assortimento che si trova nei negozi è enorme, a causa del grande consumo che ne fanno i veneziani. Inoltre, i prezzi sono molto bassi perché se il prezzo è buono i negozianti vendono delle quantità incredibili. In un negozio che venda una decina di paia di guanti, fuori Venezia, non fa molta differenza, sul totale, se il prezzo è un poco più alto o un poco più basso. Se ne vendi invece a centinaia, anche un euro può fare la differenza  fra venderli tutti e venderne quasi niente.

Tanto per citare un esempio, mentre una sciarpa fuori Venezia non ha bisogno di una qualità eccezionale, a Venezia la qualità deve essere ottima. A Venezia ci sono tre negozi che vendono solo sciarpe buonissime, impermeabili, a prezzi stracciati.

E veniamo all’articolo che bisogna assolutamente comperare a Venezia: le scarpe.

In un negozio fuori Venezia, le scarpe costano un occhio e la qualità del cuoio è mediocre, perché la gente non cammina e perché si vendono poche paia: il negoziante deve pur vivere. A Venezia, la suola deve essere indistruttibile perché si cammina sempre, impermeabile perché facendosi tre o quattro chilometri (camminata normale) a piedi sotto l’acquazzone sulla pietra d’Istria le scarpe ne uscirebbero distrutte. Le tomaie devono essere cucite benissimo e la pelle deve essere grassa e impermeabilizzata.

Un paio di scarpe comperate in provincia di Treviso e usate a Venezia non durano più di quattro mesi e dopo ti ritrovi con i buchi sotto le suole: il cuoio delle suole è economico e di bassa qualità, inoltre molto sottile. Fuori Venezia non servono scarpe di alta qualità: basta che siano belle.

Un paio di scarpe di marca M. comperate a Venezia ed usate in provincia di Treviso, dopo dieci anni erano fuori moda ma erano ancora nuove, con le loro suole di ottimo e grosso cuoio. Con la suola grossa, si fanno chilometri e si cammina bene. Un veneziano non compera mai scarpe con suole sottili.

E aggiungiamo che quelle comperate a Venezia costano la metà. Il negoziante di Venezia è attentissimo al prezzo di vendita: come abbiamo già detto, un euro di differenza può significare vendere o non vendere duecento paia di scarpe in più o in meno e la concorrenza è molta.

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