Archivi categoria: Costumi

Contadini 23 [508]

contadini23Revisione testo: 8 aprile 2022 – Abbiamo sempre parlato, menzionando la civiltà contadina della Sinistra Piave, dei rapporti tra persone e delle usanze della popolazione.

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Città di Venezia 13 [506]

Bronsa
Venezia, una vecchia brónsa tra la Calle Crosèra e la Calle del Pestrìn, vicino al panificio Visinoni, nella parrocchia della Bragora e quindi nel sestiere di Castello – Coordinate decimali Lat. 45.434318°, Lon. 12.347393° – Questo era il locale che si chiamava proprio Alla brónsa e che oggi è stato (ovviamente?…) trasformato in trattoria per turisti. Nonostante il tutto sia stato completamente cambiato, sussistono ancora le due lavagne di cui si parla nell’articolo, solo che sono state messe all’esterno, come si usava fare d’estate (leggere l’articolo).

Revisione testo: 11 dicembre 2021 – [Seguito di Città di Venezia 12]  – Il polpo alla veneziana viene fatto lesso con l’ acqua di mare in una grande pentola dove si mettono anche le patate da pelare. Una volta cotto (le discussioni su tempi e modi di cottura del fólpo sono infinite),

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Città di Venezia 12 [505]

Excelsior1964
Venezia, Lido, estate 1964 – Il lussuosissimo Relax dell’Hotel Excelsior, antistante alla spiaggia dell’albergo stesso: i clienti possono chiedere delle consumazioni. Oltre che nei tavolini, le consumazioni possono essere portate nella spiaggia da camerieri impeccabilmente vestiti. Nel Relax, un’orchestrina sulla destra (non visibile) intrattiene il pubblico con canzoni alla moda e con classiche sonate per pianoforte – Ernesto Giorgi ©

Revisione testo: 9 dicembre 2021 – [Seguito di Città di Venezia 11] – Ricordo che, negli anni ’50, i ragazzini veneziani facevano il bagno pomeridiano e la merenda in fretta e in furia perché alle Quattro Fontane, sulla spiaggia, c’erano le marionette di Maria Perego, che successivamente, nel 1959, creò anche Topo Gigio.

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Città di Venezia 11 [504]

Venezia1952
Venezia, primavera 1952, Riva degli Schiavoni, il Ponte del Vin, l’albergo Danieli e, sullo sfondo, il Palazzo Ducale. Notare il cappello dell’uomo col cappotto colorato di blu: si usavano quei cappelli. I colori sono ovviamente artificiali. In primo piano, un ragazzino vestito da marinaio, come si usava. – Ernesto Giorgi ©

Revisione testo: 2 dicembre 2021 – Potete vedervi il precedente Città di Venezia 10 per collegare i ragionamenti.

Venezia, anni ’50: i veneziani, col Lido di Venezia, hanno un rapporto di necessità. Pochi sono i fortunati che vivono sulla Riva degli Schiavoni o alle Zattere, le due zone più assolate. Per gli altri, non è che ci sia tanto sole nelle calli dove vivono e perciò appena possono, nei mesi freddi, vanno a sedersi sui tavolini dei bar e delle gelaterie delle due zone più assolate mentre, nei mesi caldi, il sogno di tutti è il Lido. In terraferma non è la stessa cosa perché, bene o male, un poco di sole si può sempre prendere.

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Baruc 3 [502]

Baruc3
Un’immagine disperata, particolare dal Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti (1475 – 1564)

Revisione testo: 2 dicembre 2021 – Potete vedervi il precedente Baruc2 per collegare i ragionamenti.

Bisogna dire che il popolo è più abituato di chi comanda alle privazioni, agli stenti, ai sacrifici e a resistere. Tuttavia, il popolo capisce perfettamente da chi è guidato e quindi quale sia il livello, nel nostro caso, della classe politica.

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Nomi Veneti 5 [492]

bunker1960
Venezia – 1960 – Non tutti sanno che, ancora nel 1960, al Lido di Venezia e precisamente ai Murazzi, c’erano ancora i bunkers che le autorità italiane avevano allestito in tempo di guerra come difesa contro un eventuale attacco degli Alleati. I bunker muniti di cannoni, erano poi incustoditi. Entrando in questi passaggi, si poteva trovare di tutto o quasi. I ragazzi si divertivano a curiosarvi dentro. – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 23 dicembre 2020 – Danìlo – Variante slava di Daniéle, molto diffuso a Venezia.

Dàrio – Nome diffusissimo a Venezia e provincia, di origine persiana. Il nome in persiano faceva Darayavaush, composto di : Darayamiy, che significa ‘possedere’ e vahu, che significa ‘bene’. Il nome, tuttavia, è stato semplificato dai greci in Darêios. Un nome regale, quindi, di colui che a suo tempo fu il più importante monarca del mondo conosciuto, il re persiano Dario I.

Dàvide – Dall’antico ebraico Dwd, che noi preferiamo leggere con le vocali, Dawîd. All’inizio era un vezzeggiativo, come dire cocco di qualcuno ma poi, lentamente, diventò Continua a leggere Nomi Veneti 5 [492]

Nomi Veneti 4 [491]

carnevale1950
Venezia – 1950 – Due ragazzini, fratello e sorella, rispettivamente di sette ed un anno, pronti per il tradizionale carnevale, fotografati in uno studio professionale. – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 19 novembre 2020 – Battìsta – Nome molto diffuso in Italia. Spesso abbreviato in Titta. Il nome deriva chiaramente dall’ epiteto di San Giovanni che battezzò Gesù Cristo. In francese Baptiste, in inglese e tedesco Baptist, in castigliano (spagnolo) Bautista. Continua a leggere Nomi Veneti 4 [491]

Le frasi del popolo veneto 7 [489]

visdende
VAL VISDENDE – Fotografia eseguita nell’agosto 2009 – La Val Visdende è in provincia di Belluno, situata vicino a Santo Stefano di Cadore, abbastanza vicina alle sorgenti del Piave – La vallata è privata e per accedervi bisogna pagare un modesto pedaggio – Nella foto, la bellissima chiesetta dove, a suo tempo, si è recato in visita ed ad officiare anche Papa Giovanni Paolo II, il polacco Woitiła – La chiesetta, a quel tempo, aveva il tetto parzialmente crollato per l’eccessivo carico di neve – Il posto è bellissimo e si consiglia una visita – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 12 novembre 2020  – Le sigle descrivono: (SP) Sinistra Piave, (V) Venezia. Se non c’è nessuna sigla, con leggerissime differenze la frase va bene sia per (SP) che per (V) e, quasi sempre, anche per tutto il Veneto. Continua a leggere Le frasi del popolo veneto 7 [489]

Le frasi del popolo veneto 6 [488]

oderzo2011
Fotografia eseguita nella primavera del 2011 – Macchina elettronica Canon 60D – Obiettivo supergrandangolare 10 mm – Iso 100 – 1/100” – Le sfumature sono state ottenute con il filtro incorporato della Canon, denominato Sunset – Paraluce e lente polarizzatrice tipo A (leggera) – L’albero in primo piano coi fiori rossi, che nascono prima delle foglie, è un albero che viene dal medio oriente e si chiama Cercis Siliquastrum, meglio conosciuto come Albero di Giuda – Si dice che Giuda si sia impiccato su questa pianta – Gli alberi subito dopo sono un maschio e una femmina del genere Betula Bedulita, una delle 40 specie di Betulla – In laboratorio, alla fotografia sono stati aggiunti un sole artificiale (situato circa a nord-ovsst) e l’effetto HDR, che aumenta il senso di profondità di campo integrando le luci e le ombre – Ernesto Giorgi ©

Revisione del testo: 28 maggio 2021 ore 17:06 – Le sigle descrivono: (SP) Sinistra Piave, (V) Venezia. Se non c’è nessuna sigla, con leggerissime differenze la frase va bene sia per (SP) che per (V) e, quasi sempre, anche per tutto il Veneto. Continua a leggere Le frasi del popolo veneto 6 [488]

Le frasi del popolo veneto 5 [487]

MINOLTA DIGITAL CAMERA
Fotografia eseguita nell’estate 2008 – Per anni non si erano visti scoiattoli nei nostri giardini – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 14 febbraio 2023 – Le sigle descrivono: (SP) Sinistra Piave, (V) Venezia. Se non c’è nessuna sigla, con leggerissime differenze la frase va bene sia per (SP) che per (V) e, quasi sempre, anche per tutto il Veneto. Continua a leggere Le frasi del popolo veneto 5 [487]

Le frasi del popolo veneto 4 [486]

buonefeste2016_2017
Fotografia eseguita nell’inverno 1983 con macchina elettromeccanica Canon New F1, pellicola diapositiva lenta Perutz 14° din, ottica 24 mm, parasole, flash manuale a riflessione su di uno specchio posto al campo lungo, con luce dal basso verso l’alto, filtro soft silk e filtro polarizzatore medio, per mettere in rilievo il ghiaccio dell’agrifoglio ed attenuare i riflessi del flash. Stampata su tela. Ernesto Giorgi ©  Fare click sulla foto, prima di copiarla, per vederla ingrandita.

Revisione testi: 16 marzo 2021 ore 14:25 – Le sigle descrivono: (SP) Sinistra Piave, (V) Venezia. Se non c’è nessuna sigla, con leggerissime differenze la frase va bene sia per (SP) che per (V) e, quasi sempre, anche per tutto il Veneto. Continua a leggere Le frasi del popolo veneto 4 [486]

Le frasi del popolo veneto 3 [485]

abbazia
Abbazia (Opatija) Croazia – 1969 – Il teatro dei tempi di Roma – Ernesto Giorgi ©

Revisione testo: 5 agosto 2021 – Le sigle descrivono: (SP) Sinistra Piave, (V) Venezia. Se non c’è nessuna sigla, con leggerissime differenze la frase va bene sia per (SP) che per (V) e, quasi sempre, anche per tutto il Veneto.

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Le frasi del popolo veneto 2 [484]

rab
Isola di Rab (Raba otok), Croazia – 1973 – Ingresso di un ristorante. Quest’isola era un possedimento veneziano, sede di vescovado, col nome di Arbe – Ernesto Giorgi ©

Revisione testo: 5 agosto 2021 – Per una spiegazione accurata, vedere Le frasi del popolo veneto 1 [483]. La sigla (SP) sta per Sinistra Piave, la sigla (V) sta per Venezia. Se non c’è nessuna sigla, con leggerissime differenze la frase va bene sia per (SP) che per (V) e, quasi sempre, anche per tutto il Veneto. Continua a leggere Le frasi del popolo veneto 2 [484]

Le frasi del popolo veneto 1 [483]

linguaveneta
Ormelle – 1961- Ragazzina veneta fotografata assieme ad una mucca – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 3 novembre 2020 – La lingua del popolo veneto si può esemplificare con alcune frasi caratteristiche, sia di Venezia città che della Sinistra Piave, dove chi scrive ha vissuto. Tanto per fare un gioco, scriveremo prima le frasi in dialetto, con gli opportuni eventuali aiuti. Più sotto, scriveremo le spiegazioni e le traduzioni in lingua italiana. Se volete, potreste divertirvi, assegnando a voi stessi un punto per tutte le frasi che avrete indovinato. Buon divertimento e buon approfondimento delle nostre tradizioni e abitudini orali.     Continua a leggere Le frasi del popolo veneto 1 [483]

Nomi Veneti 3 [481]

marcaurelio
Un’immagine equestre dell’imperatore e filosofo romano Marco Aurelio.

Revisione del 14 marzo 2020 –

Armàndo – Nome molto diffuso in Italia. Fu adottato nel 1700 dalla lingua francese Armand, che in realtà era un adattamento di Hermann. Si dice anche Ermanno, versione longobarda del nome. Viene da harja (esercito, nazione armata) e mann (uomo). Quindi ‘uomo dell’esercito armato’. Il nome ha avuto larga diffusione perché il maresciallo Armando Diaz, che dopo lo sfondamento di Caporetto, riuscì a bloccare l’offensiva austriaca, era considerato un eroe. Continua a leggere Nomi Veneti 3 [481]

Nomi Veneti 2 [478]

ferrari1
Venezia – 1960 – La mostra del cinema con una automobile Ferrari – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 10 novembre 2020   –Albèrto – Nome molto diffuso, che al femminile fa principalmente Albertina. Di origine germanica, ha la solita componente che ormai conosciamo athal (= nobile) e berth (=illustre). Quindi il ‘nobile illustre’. La forma primitiva era quindi Adalberto, più simile al tedesco. Quasi uguale in tutte le lingue europee.

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Nomi Veneti 1 [477]

pescatore
Oderzo – 1982- Un pescatore di nome Abele, all’opera sul fiume Monticano – Ernesto Giorgi ©

Revisione del 01 novembre 2020 – Passiamo in rassegna alcuni nomi veneti abbastanza diffusi, usati più o meno recentemente. Buon divertimento e buona lettura. Continua a leggere Nomi Veneti 1 [477]

Nuovo dizionario 3 [470]

dizionarioRevisione del 23 dicembre 2020 – Facciamo seguito al precedente Nuovo Dizionario 2 [245], illustrando una serie di parole che dimostrano come il dialetto veneto sia, certe volte, più interessante della lingua italiana: quindi il dialetto veneto non è un parente povero, come molti credono; è piuttosto un aspetto evoluto e con collegamenti originali con le lingue latina, greca e così via. Continua a leggere Nuovo dizionario 3 [470]

Donne sportive [469]

DonnaSportivaRevisione testo:  28 novembre 2021 – Consideriamo una donna di età sugli …anta, veneta, di solide tradizioni culturali, di nome Maria, che conviva col genero contadino e con la figlia, sposata da cinque anni e coi loro figli, cioè con i suoi nipotini. Maria si alza presto alla mattina e siccome sua figlia va a lavorare in ufficio e il genero va a lavorare nei campi, deve primamente accudire ai nipotini.     Continua a leggere Donne sportive [469]

Raccolta di proverbi 6 [452]

gattoRevisione del 9 maggio 2020 – Il dottor professor Giampietro Nordera di Arcugnano (Vicenza), neurologo, mi fa dono di un calendario veneto bellissimo, dal quale traggo alcuni proverbi che mi sembrano degni di nota. Tra parentesi quadre, le mie osservazioni. Continua a leggere Raccolta di proverbi 6 [452]